L’Avellino fa un brutto scherzo di Carnevale ai propri tifosi cadendo in casa contro la Viterbese. Brusco e inatteso scivolone dei lupi nella prima delle due gare consecutive da giocare davanti al pubblico amico. Giornata da dimenticare per i biancoverdi. Gli uomini di Rastelli hanno approcciato male la sfida e sono letteralmente crollati sotto i colpi di Marotta e compagni. La voglia di ripartire dopo Cerignola è evaporata dopo soli 5 minuti e solo qualche sprazzo di Russo può essere salvato in un pomeriggio da incubo.
L’illusione di aver cambiato finalmente passo, generatasi dopo il doppio successo contro Potenza e Crotone, è naufragata, come tutte quelle nate prima di essa. In questo momento bisogna mettere da parte i sogni di gloria e vivere alla giornata, tenendo sempre ben in vista lo specchietto retrovisore. Nello sport tutto cambia velocemente e la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Pensare però oggi di vestire i panni di Ceccarelli (il giovane sprinter che ha piegato l’olimpionico Jacobs nella finale dei 60 metri degli Assoluti Indoor di Atletica Leggera) o di Brescia (vincitrice della Coppa Italia di basket dopo aver piegato in serie le corazzate Milano e Bologna) è impensabile. Anche per il più inguaribile degli ottimisti.