Venerdì sera l’Avellino sfiderà l’Udinese nella gara valevole per il primo turno eliminatorio della Coppa Italia Frecciarossa. In vista dell’importante appuntamento che attende Armellino e compagni, andiamo alla scoperta dell’avversario dei lupi: ecco a voi il focus sulla compagine friulana.
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Verso Udinese-Avellino. Il nuovo corso bianconero
Dopo la soffertissima salvezza agganciata in extremis nella scorsa stagione, l’Udinese ha dato via ad un nuovo progetto tecnico. Salutato Fabio Cannavaro, la società friulana ha deciso di affidarsi al tedesco di origini croate Kosta Runjaic, tecnico di formazione tedesca che si è tolto alcune soddisfazioni in Polonia (Coppa e Supercoppa polacca con il Legia Varsavia).
Al classe 1971 la famiglia Pozzo ha affidato il compito di rilanciare le ambizioni bianconere. Rinverdire i fasti del recente passato appare al momento molto proibitivo ma si può almeno sperare di riavvicinare la parte sinistra della classifica, vivendo una stagione tranquilla e mettendo da parte gli affannosi respiri degli ultimi dodici mesi.
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Verso Udinese-Avellino. Il mercato della compagine friulana
Il mercato dell’Udinese è in continua evoluzione, con alcuni big (Bijol, Samardzic, Lovric) che potrebbero lasciare il Friuli in caso di offerte ritenute soddisfacenti dalla società bianconera. Nell’attesa le attenzioni della dirigenza si sono concentrate prevalentemente su centrocampo e attacco.
In mediana, per sostituire i partenti Walace e Pereyra, sono arrivati lo svedese Karlstrom (a lui sarà affidata la regia della squadra) e l’olandese Ekkelenkamp (talentuoso trequartista cresciuto nelle fila dell’Ajax). Sul fronte offensivo, in attesa di riabbracciare Sanchez (la trattativa con il cileno svincolatosi dall’Inter è alle fasi finali), sono invece arrivati due giovanissimi (classe 2005) molto promettenti: il cileno Pizarro (ex Colo Colo) e lo spagnolo Bravo (miglior giocatore ai recenti Europei Under 19 vinti proprio dalla Roja).
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Verso Udinese-Avellino. L’angolo tattico
Dal punto di vista tattico, Runjaic è ripartito dal 3-4-2-1 con il quale la squadra ha centrato la salvezza pochi mesi fa, sottolineando comunque di essere pronto a cambiare registro in base ai giocatori che avrà a disposizione dopo il 30 agosto.
Davanti ad Okoye (indiscusso protagonista dello spareggio salvezza di Frosinone), spazio al terzetto composto da Ferreira, Bijol e Giannetti. In mediana, in attesa dell’inserimento dei nuovi, zolle centrali affidate a Lovric e Payero con la doppia fase garantita sulle fasce da Ehizibue a destra e da Kamara a sinistra. Trequarti di nobiltà con il genio di Thauvin (il campione del mondo con la Francia nel 2018 è il capitano ed il leader tecnico dei bianconeri) e Samardzic ad ispirare Lucca, il centravanti di riferimento chiamato alla stagione della consacrazione che possa portarlo magari anche a scalare posizioni nelle gerarchie del commissario tecnico azzurro Luciano Spalletti.
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