Pronto riscatto. Ad una settimana di distanza dalla clamorosa debacle interna con il Taranto, l’Avellino può finalmente rituffarsi sul campionato. Per i lupi di Biancolino, chiamati all’immediata reazione, arriva il delicato test con il Potenza. Un match che, al netto delle difficoltà, i biancoverdi non possono sbagliare se vogliono arrivare nelle migliori condizioni possibili all’atteso derby con il Benevento di domenica prossima.
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Verso Potenza-Avellino
Al “Viviani” andrà in scena la sfida tra due delle formazioni più spettacolari dell’intero girone C di Serie C. L’Avellino e il Potenza vantano rispettivamente il secondo e il quarto miglior attacco del raggruppamento e difficilmente regalano sbadigli.
In 6 delle ultime 8 occasioni le gare dei lucani si sono chiuse con esito “goal”, ossia con almeno una rete segnata e una subita dagli uomini di De Giorgio; in 6 delle ultime 7 gare disputate dai lupi, inoltre, si sono visti almeno 3 gol.
I numeri lasciano insomma presagire una sfida divertente ed equilibrata, resa ancora più avvincente da due dati ulteriori: la striscia di imbattibilità del Potenza – che non perde in campionato da 7 partite – e lo score dell’Avellino, sempre andato a segno negli ultimi 8 confronti diretti.
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La giusta gara
Per affrontare al meglio la gara di domani, l’Avellino deve partire da una parola chiave: consapevolezza. Un vocabolo da accogliere in una doppia direzione di significato, sia come fiducia nei propri mezzi e nel proprio percorso sia come umiltà nel riconoscere gli errori commessi con il Taranto.
È quindi partendo dall’interpretazione di sé stessi e delle insidie rappresentate dalla trasferta del “Viviani” che l’Avellino può ricostruire il suo percorso e derubricare a mero incidente di percorso il ko di una settimana fa.
Per giocare la “giusta gara”, come l’ha definita Biancolino in conferenza stampa, i lupi dovranno quindi fare leva soprattutto sull’atteggiamento, senza però sottovalutare le questioni tecnico-tattiche. Ed è proprio in questo senso che il tecnico dei lupi potrebbe trovare la chiave giusta per sbloccare nuovamente la sua squadra.
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Tribuzzi, 2016 giorni dopo
La novità di formazione più interessante dovrebbe infatti portare all’utilizzo dal 1’ di Tribuzzi, il cui impiego potrebbe dare nuova linfa e nuove soluzioni interpretative all’attacco di Biancolino. Frenato ad inizio stagione dall’infortunio al bicipite femorale, che lo ha tenuto a lungo fermo ai box, ora il numero 19 è pronto a riprendersi la scena e a giocare un ruolo da protagonista nello scacchiere irpino.
Per l’ex Frosinone la gara di domani dovrebbe segnare un traguardo emotivamente assai significativo. In quella che sarebbe la sua quarantanovesima presenza con il lupo cucito addosso, infatti, Tribuzzi ritroverebbe la maglia da titolare (in campionato) a 2016 giorni di distanza dall’ultima volta, ossia dal 5 maggio 2019, giorno di Latina-Avellino 0-2 (Serie D, girone G).
Da quel giorno, pur avendo giocato in diverse competizioni (playoff, Poule Scudetto, Coppa Italia e Coppa Italia di Serie C), il classe 1998 non è più partito titolare in biancoverde in gare di regular season. 2016 giorni dopo, dunque, sta per arrivare l’opportunità di riannodare il filo con il passato. Un filo che si era interrotto proprio in trasferta, di domenica, con un gol e un assist. Che sia un segno del destino?
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