Nella loro ineguagliabile capacità di osservare il mondo e le sue dinamiche, quando si trattava di definire il tempo, i Greci usavano tre termini diversi. Mentre chronos indicava lo scorrere del tempo – e aion la durata della vita -, la parola kairos, di gran lunga la più suggestiva, stava a rappresentare la natura qualitativa del tempo, ossia il momento opportuno.
Un concetto affascinante e soprattutto adatto alla situazione che l’Avellino vivrà domani sera al “Partenio-Lombardi”. Dopo una straordinaria vittoria in trasferta, infatti, i lupi affronteranno la Juve Stabia capolista – reduce invece da un deludente pari – in un match che potrebbe portarli a 3 punti dalla vetta della classifica. È questo, insomma, il momento giusto per colpire. È questo il momento propizio per cogliere l’occasione e mettere nel mirino la Serie B.
Verso Avellino-Juve Stabia; Partenio, vecchio alleato
Come giustamente sottolineato da Pazienza in conferenza stampa, per vincere una partita simile sarà necessario disputare una gara quasi perfetta per spirito di sacrificio, volontà e personalità. Avrà dunque un impatto importante la capacità di Armellino e compagni di andare oltre le difficoltà palesate nelle ultime 4 uscite casalinghe, dove – pur creando – i biancoverdi hanno trovato solo 2 reti e conquistato 3 punti.
Nulla che non sia nelle capacità dell’undici di Pazienza, che nel mese di ottobre aveva invece fatto del “Partenio” il proprio fortino e che tra le mura amiche, nel corso di questa stagione, ha già piegato le Vespe, seppur in Coppa Italia. Si tratta, in sostanza, di ritrovare un vecchio alleato che, per l’occasione, nonostante la chiusura della Curva Sud, sarà certamente pronto a dare una spinta in più ai propri beniamini.
Spinta in più che servirà anche per far propria una delle possibili chiavi del match. Nelle ultime 5 gare, la Juve Stabia è sempre passata in vantaggio ed è riuscita poi a non perdere. L’Avellino, dal canto suo, invece, quando va avanti porta poi sempre a casa l’intera posta in palio: una statistica che si è registrata 10 volte nell’era Pazienza. Trovare la prima rete – in un confronto che in 6 degli ultimi 8 precedenti si è chiuso con meno di 3 gol – potrebbe fare tutta la differenza del mondo.
Rientra Cionek: le scelte di Pazienza
In un confronto emotivamente delicato, in cui sarà importante al tempo stesso sia far battere forte il cuore che gestire le pressioni, Pazienza si affiderà ad un’ossatura di squadra solida ed esperta. Davanti a Ghidotti, la linea a 3 riabbraccerà lo spessore di Thiago Cionek, che si riprenderà una maglia da titolare sul centrosinistra, affiancando Cancellotti e Rigione e dirottando di conseguenza Armellino a centrocampo.
Con i confermatissimi Ricciardi e Tito sulle fasce, insieme al vicecapitano agiranno in mezzo al campo De Cristofaro – autore di un eccellente esordio a Latina – e Palmiero. Curiosamente, tra i centrocampisti scelti da Pazienza per affrontare la gara di domani, in tre (Ricciardi, De Cristofaro e Armellino) hanno già fatto male alle Vespe.
Scelte già definite anche in attacco. Con Gori e Marconi ancora alla ricerca del miglior stato di forma, toccherà a Patierno e Sgarbi trascinare i lupi. Il primo, match-winner nel derby di Coppa, dovrà dare continuità al periodo eccellente, che lo ha visto andare in rete per 5 volte nelle ultime 3 trasferte, ritrovando il feeling speciale con lo stadio amico. Il secondo dovrà invece illuminare la scena con la sua classe, facendo brillare tutto il suo talento sotto il cielo stellato.
Sgarbi, la notte dei desideri
Per chi di nome fa Lorenzo, giocare di notte, sotto le stelle, deve suscitare per forza di cose un effetto speciale. Per quanto la notte delle stelle cadenti e dei desideri da esprimere sia lontana, domani sera al “Partenio-Lombardi” Sgarbi potrà dare forma a tutti i suoi sogni, almeno quelli più immediati.
Dopo aver conquistato tutti per tecnica e qualità, rispolverando l’immaginario collettivo dei tifosi, che ancora oggi scaldano i propri cuori ripensando ai giocatori di fantasia passati per Avellino, l’attaccante di proprietà del Napoli ha l’occasione per diventare grande e iscriversi a tutti gli effetti alla lista dei mammasantissima che hanno ispirato le vittorie più belle dei lupi.
Nel calcio, si sa, si diventa campioni nelle partite che pesano. E Sgarbi campione può esserlo, a partire da domani, ribaltando un campionato che per molti addetti ai lavori sembrava ormai chiuso. Piegare la Juve Stabia è per il numero 11 la tappa cruciale per inseguire tutti i sogni successivi: la Serie B, la permanenza ad Avellino, i grandi palcoscenici.
I Greci rappresentavano Kairos, figlio di Zeus e dio del momento opportuno, come un ragazzo con le ali ai piedi, in perenne movimento. Un po’ come Sgarbi, che domani quell’occasione dovrà afferrarla per preparare il terreno a qualcosa di veramente speciale.
Iscriviti al nostro canale YouTube per rimanere sempre aggiornato!