La decima giornata del girone C di Serie C, che si chiuderà questa sera con i posticipi di Caserta e Picerno, ha regalato tanti spunti e tante riflessioni da analizzare. Facciamo insieme il punto dopo le gare disputate nel weekend.
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Auteri-Biancolino, botta e risposta
Con il 3-0 rifilato al Sorrento sul neutro di Potenza, il Benevento ha dato un’accelerata importante al suo cammino, piazzando il primo allungo stagionale (+4 sulle seconde in attesa del Picerno). Dopo i tanti fasti casalinghi, gli uomini di Auteri hanno alzato il volume anche in trasferta attraverso una grande prova che ha ancora una volta esaltato il mix esperienza-gioventù creato in estate dalla dirigenza sannita.
Dopo la botta giallorossa, è arrivata la risposta biancoverde. L’Avellino ha messo a referto il quarto successo consecutivo espugnando per 3-0 il campo della Juventus Next Gen. Contro i giovani bianconeri i ragazzi di Biancolino sono stati meno scintillanti rispetto a quelli visti contro Crotone e Casertana ma ugualmente autoritari e produttivi.
Alla festa del gol dei lupi (14 gol in 5 gare sotto la gestione del “Pitone”) si sono uniti nuovi protagonisti, tra cui il giovane Mutanda. Il classe 2005 può essere sicuramente annoverato tra i simboli, insieme al suo allenatore, della rivoluzione attuata qualche settimana fa dalla famiglia D’Agostino. Una rivoluzione che ha portato fin qui frutti notevoli all’insegna della semplicità, della fame e della grande voglia di fare.
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Gli squilli del Trapani, il messaggio del Catania
La giornata di ieri ha fatto registrare squilli importanti arrivati da Trapani. La squadra di Aronica si è “ripresa” il “Provinciale” travolgendo per 5-1 il Cerignola, con i pugliesi che hanno incassato in soli 90 minuti lo stesso numero di reti subito nelle prime 9 uscite di campionato.
Nella prova da 9 in pagella dei granata spicca la prestazione di Bifulco che – attraverso gol, assist e giocate di alta qualità – ha messo in ginocchio la difesa di Raffaele. I motivi per sorridere in casa siciliana sono comunque molteplici, a patto di trovare adesso la giusta continuità, aspetto che fin qui ha condizionato il cammino di Silvestri e compagni.
Un messaggio importante è arrivato anche da parte del Catania. Sul campo di un Foggia che comincia ad assimilare sempre di più i concetti di Capuano, i rossazzurri hanno trovato un pareggio (2-2) in rimonta che profuma di vittoria.
Sotto di due reti e con un rigore fallito sul groppone, i Toscano boys non si sono disuniti ed hanno piazzato un uno-due micidiale negli ultimi minuti della contesa, dopo aver giocato una ripresa di grande autorità. Chi vorrà cullare sogni di gloria dovrà necessariamente fare i conti con gli etnei che, superati i tanti problemi iniziali, stanno cominciando a diventare terribilmente insidiosi.
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