Prima di tuffarci nel secondo turno infrasettimanale della stagione, vediamo insieme cosa hanno lasciato in eredità le gare dell’ultimo weekend: ecco a voi il punto sul girone C dopo le gare dell’undicesima giornata.
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Avellino, 6 come Sinner!
L’Avellino travolge il Messina e mette in fila il quinto successo consecutivo. Biancolino continua a correre (16 punti in 6 gare per lui), infilando il set perfetto (un 60 in Irpinia non si vedeva da un po’) al cospetto di una squadra che aveva creato tanti grattacapi ai colori biancoverdi nelle ultime stagioni.
Proseguendo sulla scia tennistica, per spiegare il momento dell’Avellino del “Pitone” si può creare un parallelismo con Jannik Sinner. Concentrazione, ferocia agonistica e controllo totale della situazione: con le stesse armi con cui la Volpe Rossa si sta prendendo il mondo della racchetta, i lupi hanno riconquistato i propri tifosi, rimettendo in sesto un’annata che sembrava da buttare.
Recuperate tutte le materie, adesso per Armellino (ieri debutto per lui sotto la nuova gestione tecnica) e soci arrivano gli esami di maturità, con i biancoverdi che si troveranno ad affrontare Trapani, Benevento e Catania a stretto giro di posta. Esami importanti, come quelli che aspettano lo stesso Sinner – tra Parigi-Bercy, Atp Finals e Davis Finals – che molto diranno sulle prospettive future della formazione irpina.
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Benevento senza freni
In vetta alla classifica prosegue senza soste la marcia del Benevento. Pur senza le bollicine delle precedenti uscite, i giallorossi hanno avuto la meglio sulla Casertana, vincendo una di quelle gare che a fine anno pesano di più sul fatturato di ogni singola squadra.
Auteri mantiene il +4 sulla più immediata inseguitrice (il Cerignola ha approfittato in pieno delle frenate altrui) e si prepara al meglio alla difficile trasferta Crotone, con i pitagorici rilanciati dagli ultimi successi e da un trio di trequartisti (Silva-Tumminello-Oviszach) che sta scalando le marce giuste.
Risultato a parte, motivi per sorridere ne ha anche Iori. A differenza di quanto accaduto al “Partenio-Lombardi”, stavolta la Casertana è caduta in piedi e con lo spirito del “Vigorito” i falchetti hanno tutte le possibilità per allontanarsi con decisione dalla zona calda della classifica.
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Bocconi amari per la Sicilia
L’undicesimo turno ha regalato invece solo bocconi amari alle squadre siciliane. Detto del Messina, weekend senza sorrisi anche per Trapani e Catania. I granata hanno sciupato due reti di vantaggio facendosi riprendere in extremis dal Monopoli (decisivi i cambi di Colombo per la rimonta pugliese). Silvestri e compagni hanno cestinato una grande occasione, provocando l’ira del presidente Antonini che ha ribadito ancora una volta l’intento di rivoluzionare la rosa nel mercato di gennaio.
Peggio ancora è andata al Catania, sorpreso a domicilio dal nuovo Latina di Boscaglia. Netto passo indietro per gli uomini di Toscano – che fino a ieri non avevano mai gol concesso gol tra le mura amiche del “Massimino” – contro una compagine che ha dimostrato subito di aver assorbito al meglio il cambio in panchina.
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