Il pareggio rimediato al “Partenio-Lombardi” con il Cerignola prolunga il momento no dell’Avellino, ancora a secco di vittorie e già in piena crisi dopo appena tre giornate di campionato. La formazione biancoverde ha confermato tutte le difficoltà evidenziate nei precedenti turni, mostrando una pochezza di idee assolutamente disarmante. Andiamo ad analizzare, intanto, le cinque cose da sapere su Avellino-Cerignola.
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La cinquantesima di Pazienza
In una serata che avrebbe potuto sancirne l’esonero, ipotesi al momento congelata, Pazienza ha tagliato il traguardo delle 50 presenze sulla panchina dell’Avellino. Dopo il risultato di ieri, lo score è il seguente: 26 vittorie, 12 pareggi e 12 sconfitte.
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Il primo clean sheet
Il punteggio di 0-0 ha permesso all’Avellino di tenere inviolata la porta per la prima volta dall’inizio della stagione. Iannarilli ha così ottenuto il primo clean sheet della sua esperienza in Irpinia alla terza giornata di campionato, esattamente come era capitato lo scorso anno a Ghidotti (Avellino-Foggia 0-0).
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Attacco a secco al “Partenio”
Rispetto alla prima porta inviolata, il rovescio della medaglia del punteggio maturato ieri sera è il digiuno dell’attacco biancoverde. Erano 7 le gare di campionato consecutive in cui i lupi avevano trovato almeno una rete di fronte al pubblico amico. L’ultima gara senza gol era datata 11 febbraio (Avellino-Messina 0-1).
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Lo 0-0 torna dopo 9 mesi
Il risultato a reti bianche non si registrava in campionato al “Partenio-Lombardi” da quasi nove mesi. L’ultimo 0-0 degli uomini di Pazienza era arrivato il 17 dicembre, nel girone d’andata dello scorso torneo, in occasione del match con il Taranto di Capuano.
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Che fatica nei primi 45’
Si parlava di digiuni e il match di ieri sera ha finito per prolungarne uno piuttosto significativo. Sono 6 ora le gare consecutive in cui i lupi non hanno trovato la gioia del gol nel corso del primo tempo. In C l’Avellino ha festeggiato nei primi 45’ per l’ultima volta lo scorso 7 aprile (Turris-Avellino 0-4).
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