Alla vigilia di Avellino-Catania (gara di sabato 23, calcio d’inizio alle 15) mister Raffaele Biancolino presenta la gara della sedicesima giornata di Serie C. I biancoverdi hanno voglia di riscatto dopo il 2-2 nel derby di Benevento. La squadra siciliana, invece, è alla ricerca della seconda vittoria consecutiva dopo quella, per 2-1, rimediata con il Trapani.
Benevento-Avellino, Biancolino: “Bisogna ripartire da quella prestazione”
L’allenatore dell’Avellino si è soffermato sulla prestazione nel derby: “Usciamo da domenica con tante buone cose, bisogna ripartire da quella prestazione. Risultato bugiardo. Nel secondo tempo dovevamo gestire di più il gioco, dovevamo migliorare nel possesso senza tirar su la palla. Dobbiamo uscirne più forti. Ora bisogna guardare al Catania“.
Biancolino: “Partita importante, dobbiamo dare il massimo”
Sulla gara di sabato, mister Biancolino: “Da parte nostra, solita partita: di cattiveria e di gioco. La gara è importante, affrontiamo una squadra ben messa in campo, un allenatore con esperienza. Sarà difficilissima ma, ormai, siamo arrivati ad un punto in cui dobbiamo pensare che ogni gara sia difficile e fare la nostra partita. Dobbiamo fare meno regali possibili e dare il massimo, su ogni pallone”.
Sugli avversari: “Il Catania è una squadra forte, come l’Avellino. È una squadra organizzata per vincere il campionato, come Crotone e Trapani. Nonostante il momento delicato che ha affrontato. Sappiamo che loro potranno venire con un centrocampo diverso. In ogni caso, verranno qui per dar fastidio indipendentemente dal sistema di gioco”.
Sull’Avellino e sui sistemi di gioco: “Io non ho avuto la possibilità di lavorare su tanti sistemi, stando qui da poco. Ho trovato una base solida su cui sto lavorando. Con i giocatori che ho a disposizione, posso variare molti sistemi. Come domenica che è stato utilizzato anche il 433“.
L’attacco e i giovani, Biancolino: “Sono fiducioso e contento di chi alleno”
Sui problemi in attacco e dei singoli attaccanti, Biancolino risponde: “Gori ha voglia di far gol, a lui serve qualche rete in più. Ci sta andando vicino. Redan è un giocatore importante come tutti gli attaccanti, arriverà il suo momento. La società ha fatto un investimento importante, non dobbiamo mettergli una croce addosso. La squadra deve metterlo nella condizione di far bene. Sull’attacco? Vedendo i numeri, se Patierno non segna si fa fatica. Sono fiducioso e contento di chi alleno, so che prima o poi si sbloccheranno. L’importante è farsi trovare sull’azione che andiamo a costruire”.
Sui giovani: “I giovani fanno parte della prima squadra, non sono usciti dalle rotazioni per mancanza di fiducia. Ci sono state alcune partite in cui ho preferito giocatori di esperienza. Non è detto che non possano essere messi in campo.”
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