Potenza-Avellino, bomber glaciali e due fasi “calde”: le chiavi del match

I possibili fattori decisivi della sfida del “Viviani”

Domani, domenica 10 novembre, alle 12:30, andrà in scena la sfida tra Potenza e Avellino. Ancora scottati dal ko con il Taranto, gli uomini di Biancolino andranno al “Viviani” con la voglia di riprendere subito la propria corsa. Per conquistare i 3 punti, però, i lupi dovranno offrire una grande prestazione, considerate le numerose insidie di cui si fa portatrice la squadra di De Giorgio. In avvicinamento al duello, proviamo ad analizzare quelle che potrebbero essere le chiavi di Potenza-Avellino.

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Bomber glaciali

La sfida del “Viviani” metterà uno contro l’altro due dei migliori attacchi del girone C di Serie C. A giocare un ruolo di primo piano, nel confronto diretto, potrebbe essere in particolare il duello tra Caturano (che, recuperato, dovrebbe partire dal 1’) e Gori.

Curiosamente, infatti, i due bomber vantano numeri particolarmente significativi per un match come quello di domani. L’attaccante del Potenza ha infatti realizzato 4 dei suoi 6 gol (66,6%) proprio tra le mura amiche, mentre quello dell’Avellino ha sin qui timbrato il cartellino solo ed esclusivamente in trasferta (3/3, 100%). Saranno questi dati a permettergli di trascinare le rispettive squadre nel lunch match?

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L’importanza del vantaggio

Anche domani una delle chiavi dell’incontro sarà relativa al vantaggio. Chi si porterà avanti nel punteggio avrà infatti, numeri alla mano, grosse chance di conquistare un risultato positivo. Lo dicono i dati delle due squadre, con il Potenza che ha ottenuto 5 vittorie e 4 pari e l’Avellino che ha invece conquistato in 6 casi su 6 i 3 punti.

Segnare per primo è ancora più importante per la formazione biancoverde, che ha sin qui dimostrato in campionato una totale allergia alle rimonte. Da situazioni di svantaggio, infatti, i lupi hanno racimolato solo 2 pareggi (con 3 sconfitte), mentre il Potenza ha mostrato una maggiore flessibilità ottenendo 1 vittoria e 3 pari e rimediando 2 soli ko.

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Due fasi “calde”

Nei 90’ del “Viviani” saranno due, in particolare, le fasi che potranno alterare gli equilibri del match. Analizzando i numeri, il Potenza risulta particolarmente efficace tra il 31’ e il 45’, arco di gara nel quale ha segnato la bellezza di 8 gol: nessuno in quella fase fa meglio degli uomini di De Giorgio.

Il momento propizio per l’Avellino potrebbe invece arrivare in avvio di ripresa, per l’esattezza tra il 46’ e il 60’, quarto d’ora nel quale i lupi hanno punto per 5 volte, dato che rende i biancoverdi la seconda squadra più efficace dopo il Foggia in quel particolare momento di gara.


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