Picerno-Avellino 0-1 – I lupi ripartono grazie al sinistro di Kragl
Le fasi salienti del match
Con una rete di Kragl, l’Avellino espugna il Donato Curcio di Picerno e si rimette in marcia dopo le amarezze rimediate in serie contro Messina e Catania.
Colucci e Gautieri si sfidano a specchio, affidandosi entrambi al 3-5-2. Lupi con Silvestri, Dossena e Bove davanti a Forte. Linea mediana composta da Rizzo, De Francesco, Aloi, Kragl e Mignanelli. Attacco pesante con Murano e Plescia. Dopo una partenza alla camomilla, caratterizzata da alcuni errori individuali, i lupi passano al primo affondo. Al 12’, sugli sviluppi di una palla inattiva, la sfera giunge a Kragl che fulmina Viscovo con il suo magico sinistro. La rete regala fiducia ai biancoverdi. Aloi sfiora il raddoppio, Murano si vede strozzare l’urlo del gol dalla bandierina del guardalinee. I lucani, passati nel frattempo al 4-4-2 dopo l’ingresso di Reginaldo (28’) per l’infortunato Vivacqua, si affidano prevalentemente ai lanci lunghi, con la difesa dell’Avellino che fa però buona guardia su Parigi e compagni.
Nella ripresa il Picerno alza i giri del motore ma fatica ad avvicinare con decisione i pali i Forte. Al 12’ primi cambi per mister Gautieri: fuori De Francesco e Plescia, dentro Matera e Kanoute. Al 16’ grande occasione per l’Avellino. Contropiede di Kanoute che però dopo una ventina di metri palla al piede si fa murare da Viscovo, sugli sviluppi Aloi manda alto sulla traversa. Prima dello scoccare della mezzora altri cambi in casa biancoverde, con Mastalli e Micovschi in campo al posto di Kragl e Murano. Come in occasione delle gare precedenti i lupi sbuffano, faticando sulla grande pressione avversaria che comunque non produce pericoli evidenti per la retroguardia irpina. Il triplice fischio del signor Di Marco, dopo cinque minuti di recupero, decreta la fine della contesa. I lupi ritrovano i tre punti, Gautieri mantiene l’imbattibilità esterna (3 vittorie, 1 pareggio) senza reti al passivo.