All-In #AvellinoBenevento: Patierno, il morso del cobra

Il numero 9 insegue altri primati nella gara che fece scoccare la scintilla con il mondo biancoverde

La gara della verità. Dopo aver ritrovato il successo in trasferta, dando continuità al momento positivo delle ultime settimane, l’Avellino di Pazienza è atteso da un altro test estremamente probante, oltre che probabilmente decisivo per le sorti finali della propria classifica. Domani sera, infatti, i lupi ospiteranno al “Partenio-Lombardi” il Benevento per un derby che promette scintille e che, soprattutto, mette in palio punti pesantissimi per il secondo posto.

Verso Avellino-Benevento

L’impianto di contrada Zoccolari riaccoglierà il confronto diretto tra biancoverdi e giallorossi a otto anni di distanza dall’ultima volta. Lupi e streghe non si incrociano ad Avellino dal 10 dicembre 2016, quando nel finale Cissé rispose al vantaggio iniziale di Verde, mandando in frantumi i sogni della squadra allora allenata da Walter Novellino.

Anche per il lungo periodo trascorso, il pubblico biancoverde si avvicina pertanto alla gara di domani con un sentimento adrenalinico e con la voglia di spingere i propri beniamini a bissare il successo conquistato al “Vigorito” nel corso del girone d’andata.

Lo stato di forma di Armellino e compagni infonde certamente speranza e fiducia a tutto l’ambiente biancoverde, rinvigorito dalle goleade delle ultime gare (nel 2024 nessuna squadra italiana ha fatto meglio) e dalla ritrovata solidità difensiva. Per tradurre in atto queste buone sensazioni, però, bisognerà tenere conto della forza dell’avversario che, nonostante un momento non felicissimo (striscia aperta di 3 gare senza vittorie), sarà mosso dallo stesso e identico desiderio di fare risultato.

Vincere per il secondo posto. Tutti i vantaggi della piazza d’onore

A spingere le due squadre verso il desiderio di vincere, ancor prima degli ovvi motivi di campanilismo, c’è una questione di classifica. Avellino e Benevento sono infatti appaiate a quota 63 punti e si stanno giocando il secondo posto alle spalle della Juve Stabia, con tutto ciò che ne consegue in termini di percorso ai playoff.

Arrivare secondi permette infatti di entrare in gioco con una settimana di ritardo rispetto al terzo posto – direttamente ai Quarti di Finale -, conquistando inoltre la possibilità di giocare la gara di ritorno in casa e di passare il turno anche in caso di parità dopo i 180’.

Per la squadra di Pazienza, in virtù del blitz dell’andata e del relativo vantaggio negli scontri diretti, aspetto dirimente in caso di arrivo a pari punti, vincere domani sera sarebbe come mettere una polizza sul secondo posto. In quel caso, infatti, per chiudere definitivamente davanti ai sanniti e ottenere i vantaggi di cui sopra basterebbe conquistare altri 3 punti nelle ultime due uscite stagionali (Taranto, Crotone).

Patierno, il morso del cobra

A trascinare l’Avellino verso una vittoria potenzialmente cruciale dovrà essere ancora una volta Chicco Patierno. Il numero 9 dei lupi è l’uomo del momento in Serie C (e non solo) e non ha alcuna intenzione di porre fine al suo periodo magico, ma vuole anzi rafforzare ulteriormente i suoi primati.

Autore di 15 centri nel 2024, Patierno è primo nelle top-5 leghe d’Europa per numero di gol realizzati, per la media-gol – 1 ogni 52’ – e per il numero di gol a partita (1,25). Se si allarga il discorso ai 15 campionati più importanti del Vecchio Continente, in quanto a numero di marcature soltanto lo svedese Viktor Gyokeres (Sporting Lisbona) è riuscito a fare più gol (16) dell’attaccante dei lupi, che spera pertanto di continuare a segnare per primeggiare anche in questo dato statistico.

L’altro primato che l’ex Francavilla vuole difendere a suon di reti decisive è quello relativo ai punti portati in dote alla sua squadra. Con i suoi gol Patierno ha regalato all’Avellino 22 punti ed è allo stato attuale il giocatore più decisivo del girone C. A questo va aggiunto lo status di capocannoniere, un’altra leadership da difendere fino alla fine.

Tra i record che il classe ’91 vuole centrare in questo ultimo scorcio di stagione c’è poi il raggiungimento di quota 20 gol. Un risultato che ad Avellino, tra i professionisti, manca dalla stagione 2006-2007 – chiusasi poi con la promozione in B – quando Biancolino raggiunse quota 24 centri.

Per tutti i motivi di cui sopra, nella partita che all’andata fece scoccare la scintilla con l’ambiente, il “Cobra” Patierno vuole mordere ancora il Benevento. Per la gioia dell’Avellino, sempre più innamorato del suo bomber dal morso letale.


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