All-In #PotenzaAvellino: Palmiero, il redivivo
L’ex Pescara si prepara a tornare titolare. Con l’obiettivo di riaccendere la luce
Nel pieno di una tempesta, con l’obiettivo primo posto ormai sfumato, l’Avellino lavora per ridare un senso alla propria stagione. Tra polemiche e ultimatum, l’ambiente biancoverde è ormai avvolto da un clima decisamente negativo ma con oltre due mesi di stagione ancora da vivere non si deve spegnere l’interruttore. Per non distruggere il lavoro dei mesi passati e per dimostrare che, nonostante tutto, fare calcio in Irpinia non sia una mera perdita di tempo. È questo in sintesi il motivo principale per cui domani, a Potenza, il lupo dovrà tornare ad ululare.
Verso Potenza-Avellino
Al “Viviani” l’Avellino sfiderà un Potenza decisamente in affanno. La formazione di Marchionni è a secco di vittorie da 4 partite e in questo arco di gare ha realizzato appena 2 gol. L’esclusione di Caturano – finito fuori rosa – e le proteste dei tifosi non hanno fatto altro che acuire il malumore dell’intera piazza, per cui la sfida di domani assume dunque un potenziale valore catartico.
Dovrà cercare la purificazione però anche la formazione biancoverde, se non altro per il morale e per le prospettive future. Accantonato il sogno primo posto, infatti, le prossime 13 gare hanno comunque un peso importante per ridare ai lupi nuove speranze in ottica playoff e per non disperdere il percorso intrapreso negli scorsi mesi.
Lupo formato trasferta (ed effetto “Viviani”…)
Le speranze di blitz dell’Avellino poggiano in modo particolare su due fattori, l’eccellente rendimento stagionale in trasferta e i precedenti allo stadio “Viviani”. In stagione gli uomini di Pazienza hanno il miglior ruolino di marcia esterno del girone e vogliono puntare a consolidarlo.
Un successo a Potenza regalerebbe inoltre a Tito e compagni un record storico, visto che soltanto nella stagione 1972-1973 – quella ricordata per la prima promozione in Serie B – i biancoverdi raggiunsero quota 10 vittorie lontano dallo stadio amico.
Per centrare questo traguardo gli irpini potranno puntare anche sul feeling con lo stadio “Viviani”. Nelle ultime 5 uscite nella struttura che ospita le gare casalinghe del Potenza, infatti, i lupi hanno ottenuto altrettanti successi, compresi il blitz del 2019 con il Picerno e quello di settembre con il Sorrento.
Palmiero, il redivivo
Rinverdire i numeri sopracitati sarà possibile solo ritrovando un minimo di rigore, verve ed entusiasmo, elementi mancati nel corso delle ultime settimane. Per restituire ordine alla squadra, intanto, Pazienza tornerà al 3-5-2 e si affiderà in particolare alla lucidità di Palmiero in regia.
Proprio il ritorno dell’ex Pescara, fuori dalla formazione titolare nelle ultime 3, potrebbe restituire alla manovra biancoverde le caratteristiche mancate nelle ultime uscite. Anche se con ritmi non sempre elevati, il numero 6 ha sempre dato una certa geometria alla mediana, riuscendo anche a brillare in alcune partite, come a Foggia.
Il ritorno alla titolarità potrebbe dargli gli stimoli e la fiducia giusta per imporre la sua qualità in mezzo al campo e aiutare il lupo ad uscire dal momento no. Anche in virtù del suo eccellente score con il Potenza, battuto 3 volte su 3 in carriera.
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