All-In #CrotoneAvellino: Palmiero, “Ciak, si gira”

Il regista biancoverde è tornato protagonista: può esserlo anche allo “Scida”

Superata una serie importante di tabù con il successo sul Foggia, per l’Avellino è ora arrivato il momento di trovare la giusta continuità e rilanciare così definitivamente le proprie ambizioni. La formazione biancoverde inseguirà questi obiettivi nell’insidiosa trasferta dello “Scida”, contro il Crotone di Longo, su un campo che in passato ha saputo regalare grandi soddisfazioni al lupo (e a mister Biancolino).

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Verso Crotone-Avellino

Rinvigorito dalla prima vittoria in campionato, ottenuta grazie alla doppietta di Patierno, l’Avellino si presenta all’appuntamento di domani con numeri migliori rispetto a quelli di una settimana fa. Con il Foggia i lupi hanno ritrovato la rete nella prima frazione di gioco, si sono portati per la prima volta avanti nel punteggio e hanno raccolto in generale tante vibrazioni positive. Rimane ora da superare un altro scoglio, quello della vittoria in trasferta, che manca dallo scorso 7 aprile (Turris-Avellino 0-4).

Vive una situazione più difficile il Crotone, con la panchina di Longo già traballante. I pitagorici sono a secco di vittorie da 3 partite, subiscono gol da altrettante gare consecutive e non riescono quasi mai a difendere il risultato quando trovano il vantaggio. Tutte situazioni che si stanno traducendo in una classifica deficitaria e che vedono la retroguardia rossoblù tra le peggiori del torneo.

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Biancolino punta sulle certezze

Un altro dato significativo in vista della gara dello “Scida” è quello relativo ai precedenti. L’Avellino è reduce da 3 successi consecutivi nei confronti diretti e nella passata stagione è riuscito ad ottenere l’intera posta in palio anche in trasferta. Per bissare la vittoria dello scorso mese di dicembre, Biancolino punterà ancora una volta sulla continuità o, se preferite, sulle certezze.

Dopo aver difeso la panchina, sigillando la sua posizione, il Pitone è ora determinato a convincere gli scettici e a trascinare il suo lupo verso una ritrovata serenità. Serenità che passa dai risultati, che a loro volta dipendono dalla confidenza della squadra e dalle prestazioni.

Per i motivi di cui sopra, al netto dell’assenza di Cancellotti, il tecnico cercherà quindi di non smuovere troppo l’assetto delle ultime uscite, puntando sul 4-3-1-2 e sulla nuova colonna vertebrale che sta dando le prime soddisfazioni stagionali al pubblico biancoverde.

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Palmiero, “Ciak, si gira”

Fa indiscutibilmente parte di questa colonna vertebrale Luca Palmiero, finalmente a suo agio nei panni di metodista. Nonostante l’errore nell’azione che ha portato al 2-1 del Foggia, contro i satanelli l’ex Pescara è stato tra i migliori in campo brillando per applicazione, lucidità nelle giocate e spirito.

Quella offerta nella scorsa gara è stata probabilmente una delle migliori prestazioni del numero 6 in biancoverde e, proprio sulla scia di una tale positività, c’è da sperare che il lupo possa finalmente aver trovato il regista deputato a far girare a dovere la squadra.

Responsabilizzato da Biancolino e favorito da un gioco apparso più vibrante, Palmiero intende essere protagonista e lasciare un segno anche a Crotone. Che sia con un assist (come con il Foggia), con un gol (il suo digiuno dura dal gennaio 2021) o anche solo con un’altra grande prova. L’Avellino gli chiede di prendere di nuovo in mano il ciak e di dare il via alle riprese di una parte di stagione che sia bella e avvincente come un film da Oscar.


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