CALCIOSERIE CUS AVELLINO

Pagelle Vicenza-Avellino 2-1: Sgarbi delude. Armellino, che ingenuità!

I voti ai calciatori schierati da Pazienza

Avellino, le pagelle

Le pagelle di Vicenza-Avellino:

  • Ghidotti 5,5: poco reattivo in uscita, corre un notevole rischio sul palo di Proia. Freddato da Della Morte e Costa, risponde presente sulla conclusione dalla distanza di Ronaldo.
  • Cancellotti 5: al rientro dalla squalifica, vince il ballottaggio con Cionek e si riprende la titolarità sul centrodestra. Pronti, via e commette subito una grossa sbavatura, lasciandosi sovrastare da Proia in occasione del palo. Il preludio di una serata difficile per l’ex Pescara.
  • Rigione 5: soffre, come tutto il reparto, la cinica verve dell’attacco biancorosso. Poco reattivo nell’azione che porta al palo di Proia, si lascia poi scherzare anche da Della Morte in occasione del vantaggio dei padroni di casa (40’ st Marconi s.v.: Pazienza lo getta nella mischia confidando nella sua esperienza, ma l’ex Pisa non ha occasioni per lasciare il segno).
  • Frascatore 5,5: perde il contrasto dal quale Della Morte trova la forza per dipingere il gol che rompe l’equilibrio. L’episodio finisce per condizionare l’ex Turris, che ha poi però il merito di procurarsi il rigore dell’illusione.
  • Sgarbi 5: confermato nel ruolo di esterno destro, il numero 11 fatica a lasciare il segno nelle dinamiche offensive del lupo. Spostato nel ruolo di mezzala ad inizio ripresa, il risultato non cambia. In una notte simile, era lecito aspettarsi qualcosa in più dal talento di proprietà del Napoli.
  • Armellino 4,5: dopo un primo tempo poco appariscente, nella ripresa sfiora in mischia il gol del pari, vedendosi stoppato solo da un miracolo di Confente. L’ingenuità con cui rimedia il secondo giallo, ristabilendo la parità numerica, non è da un calciatore della sua esperienza.
  • Palmiero 6: confermato nel ruolo di play, l’ex Pescara perde qualche pallone velenoso ma nel complesso tiene alta la soglia della concentrazione e conferma le buone sensazioni tattiche offerte nella gara d’andata (47′ st Dall’Oglio s.v.: l’ex Palermo è l’ultima mossa provata da Pazienza).
  • D’Ausilio 5,5: spesso troppo frenetico in conduzione di palla, l’ex Cerignola non riesce a lasciare il segno e viene richiamato in panchina dopo appena 45’ (1’ st Ricciardi 5: il suo approccio alla gara è positivo, ma con il passare dei minuti l’ex Legnago si spegne e finisce per rivelarsi poco efficace sia in fase offensiva che in quella difensiva).
  • Liotti 5,5: il numero 94 dei lupi prova a farsi vedere con qualche inserimento in area, ma stavolta non riesce a garantire il solito apporto in termini di spinta e pericolosità sulla fascia (20’ st Rocca 5,5: l’ex Catania non garantisce il cambio di passo alla mediana).
  • Gori 5,5: sulla scia delle ultime gare, si fa apprezzare per generosità ma senza trovare mai l’acuto da bomber (20’ st Russo 5,5: cerca la scintilla, ma non la trova).
  • Patierno 6: nonostante non sia al meglio, stringe i denti e lotta a tutto campo come suo solito. La lucidità e la pulizia tecnica non sono sempre al top, ma il graffio (con il rigore dell’illusione) c’è comunque. Nel finale Confente gli nega la doppietta che avrebbe portato la sfida ai supplementari.

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