CALCIOSERIE CUS AVELLINO

Pagelle Catania-Avellino 1-0: Patierno non morde, Sgarbi cala nella ripresa

I voti ai calciatori schierati da Pazienza

Catania-Avellino, le pagelle

Catania-Avellino, le pagelle:

  • Ghidotti 6: serata di ordinaria amministrazione per l’estremo difensore biancoverde fino al 72’, quando viene freddato dalla conclusione dalla distanza di Cianci. Risponde presente in seguito sulla punizione di Castellini.
  • Cancellotti 5,5: dopo la grande paura dell’avvio di gara, quando il Var lo salva da un rosso oggettivamente ingiusto, l’ex Pescara fatica a ritrovare la giusta solidità e viene sostituito all’intervallo (1’ st Rigione 5,5: sostituisce Cancellotti piazzandosi al centro della linea a 3 ma senza riuscire ad infondere la giusta serenità al reparto).
  • Cionek 5,5: non sempre impeccabile nei duelli che lo vedono protagonista, rimedia anche un giallo al 90′ per fermare una ripartenza etnea.
  • Frascatore 5,5: nel primo tempo l’ex Turris si fa apprezzare soprattutto nella gestione di alcune delicate situazioni difensive. In occasione del gol di Cianci, però, la sua marcatura è fin troppo morbida e finisce per agevolare il compito dell’ex Catanzaro.
  • Ricciardi 5,5: prezioso nei ripiegamenti difensivi, l’ex Legnago fa fatica a proporsi in avanti con la stessa qualità, non riuscendo ad imporsi nelle situazioni di uno contro uno che avrebbero potuto avvantaggiare maggiormente il lupo.
  • De Cristofaro 6: in termini di atletismo è certamente il più vispo dei centrocampisti biancoverdi. La sua attitudine ad affrontare il duello è una carta preziosa per il lupo, anche se non si rivela sufficiente per strappare un risultato soddisfacente.
  • Armellino 5,5: il numero 21 dei lupi non garantisce il solito apporto in termini di carisma e personalità, rischiando grosso con uno svarione in area che per poco non costa caro ai lupi.
  • D’Ausilio 5,5: preferito a Rocca nel ruolo di mezzala, l’ex Cerignola non riesce ad infondere la sua qualità alla mediana irpina (25’ st Rocca 5,5: anche l’ex della gara non impone il suo ritmo al match).
  • Liotti 5,5: anche l’ex Reggina si rivela poco produttivo nella fase di spinta. Nel suo caso è insufficiente anche il contributo offerto sui calci da fermo (24’ st Tito 5,5: contributo poco significativo del numero 3, che non riesce a far cambiare marcia alla corsia mancina biancoverde)
  • Sgarbi 6: nel primo tempo è la luce dei lupi, visto che dai suoi piedi passano tutte le potenziali occasioni pericolose. Nella ripresa, però, il ritmo cala e – con esso – anche l’apporto sulla partita (35’ st Gori s.v.: Pazienza punta sul suo ottimo feeling con gli etnei – 3 gol in 3 gare – ma per l’attaccante scuola Fiorentina i margini per colpire si rivelano davvero pochi).
  • Patierno 5,5: attesissimo protagonista, stavolta il numero 9 non lascia il segno davanti alla porta avversaria. La miglior giocata della sua gara è un salvataggio sulla linea nel corso del primo tempo (35’ st Russo s.v.: pochissime chance per lasciare il segno).

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