Il problema – Alla ricerca dei gol delle punte. Non si esulta da quasi 1000 minuti

Dentro la crisi della formazione biancoverde

Uno dei problemi che sta caratterizzando il difficile avvio di stagione dell’Avellino è sicuramente quello del gol. A maggior ragione se il concetto si estende ai gol degli attaccanti. Un problema che si era manifestato già nelle scorse annate e che non è stato evidentemente risolto con i correttivi apportati durante le ultime sessioni di mercato.

Nelle prime otto gare stagionali (sette di campionato, una di coppa Italia) i tre attaccanti dei lupi (Gambale, Murano, Trotta) non hanno mai trovato la via della rete della porta avversaria. L’astinenza si prolunga se si tiene in considerazione anche il finale della scorsa stagione. L’ultima esultanza di un attaccante in maglia biancoverde risale allo scorso 16 aprile, quando Plescia al 4’ di gioco aprì le marcature in Avellino-Vibonese (37° giornata di campionato, 3-1 il risultato finale). Da lì in poi il nulla. Sommando le due disgraziate gare con il Foggia (una di regular season, una di playoff) alle otto andate in archivio in questa prima fase di stagione il conto è presto fatto. Sono quasi 1000 minuti, 986 per l’esattezza (recuperi esclusi), che un attaccante dell’Avellino non fa esplodere il tifo biancoverde. Un problema non da poco, a cui va trovata rapida soluzione.

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