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La grande paura, il gol segnato e la Mamba mentality: la scheda di Iannarilli | Avellino

Il classe 1990 sarà il nuovo numero uno dei lupi

Toccherà ad Antony Iannarilli il compito di difendere i pali dell’Avellino nel corso della stagione 2024-2025. Dopo l’incontro odierno con i suoi agenti Tateo e Narcisi, infatti, manca ormai soltanto l’ultimo step per formalizzare l’intesa che legherà il portiere classe 1990 ai lupi per le prossime due stagioni (con opzione di rinnovo per una terza annata). Conosciamo meglio il prossimo portiere biancoverde, snocciolandone carriera e curiosità.

Avellino, chi è Iannarilli: carriera e palmarès | Mercato

Cresciuto nelle giovanili della Lazio, l’estremo difensore di Alatri muove i primi passi della sua carriera tra i grandi con la maglia dell’Isola Liri prima di trasferirsi nell’estate 2011 alla Salernitana.

In granata il classe 1990 raggiunge le prime grandi soddisfazioni della sua avventura professionale, centrando in tre anni due promozioni consecutive oltre ai successi nella Supercoppa di Lega Pro Seconda Divisione (2013) e nella Coppa Italia di Lega Pro (2013-2014).

Salutata Salerno, dopo un lungo girovagare tra le fila di Gubbio, Pavia, Pistoiese e Viterbese, nel 2018 arriva il passaggio alla Ternana, dove Iannarilli trova il contesto ideale per far emergere in via definitiva le sue qualità.

Nelle sette stagioni in rossoverde il portiere mette in fila oltre 200 presenze, conquistando una promozione in Serie B (2021) e una Supercoppa di Serie C, oltre a svariati titoli personali legati al suo eccellente rendimento.

Avellino, chi è Iannarilli: le curiosità | Mercato

Figlio del politico ciociaro Antonello Iannarilli, il prossimo portiere dell’Avellino vanta una carriera ricca di curiosità e di momenti topici. Il primo è datato 2013. Nel corso di Borgo a Buggiano-Salernitana, l’estremo difensore vittima di uno scontro di gioco che lo costringe a subire l’asportazione della milza.

Un momento di grande paura che segna però una svolta in positivo della carriera del portiere, che da lì a qualche anno spicca il volo. Nel 2015 Iannarilli si iscrive alla lista ristretta degli estremi difensori capaci di siglare un gol (GUARDA IL VIDEO), segnando di testa in Gubbio-Grosseto, mentre nel 2016 è per qualche mese il portiere meno battuto d’Europa.

 A ispirarlo nella sua crescita ci sono diversi idoli. Se tra i colleghi il riferimento è Gianluca Pagliuca, dal punto di vista motivazionale l’ormai ex Ternana segue da vicino la mentalità di Kobe Bryant, leggenda dei Los Angeles Lakers prematuramente scomparsa nel 2020 a causa di un incidente aereo.

Del famoso cestista, come riconosciuto in un’intervista a calciofere, Iannarilli apprezza “l’approccio allo sport”, esempio ideale su come raggiungere grandi risultati attraverso il duro lavoro. Quello che intende fare l’Avellino, anche grazie alla spinta del suo nuovo guardiano.


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