CALCIOSERIE CUS AVELLINO

Gori-Patierno, la staffetta è d’oro. E sullo sfondo c’è un traguardo

La strategia dell'alternanza è destinata a protrarsi. Soprattutto alla luce degli ottimi riscontri

Oltre che per l’eccellente solidità difensiva, in questa stagione il rendimento dell’Avellino si sta segnalando anche per l’efficacia della produzione offensiva. Tra campionato e Coppa Italia, i lupi hanno messo a segno 41 reti (media di 1,70 a partita nella gestione Pazienza), ricevendo un contributo assai significativo dagli attaccanti, che ne hanno realizzati 29, ossia il 70%. I più incisivi sono i due centravanti, Gori e Patierno, entrambi a quota 9 malgrado l’alternanza che li ha visti protagonisti. Tra squalifiche, infortuni e scelte tecniche, Pazienza li ha spesso proposti in alternativa e così continuerà a fare. In virtù dei numeri – che ora andremo a dettagliare – e dei riscontri avuti, ad ogni modo, è forse proprio questa staffetta che sta spingendo i due bomber a dare qualcosa in più e a inscenare un “duello” sempre più avvincente che si prepara a mettere in palio un traguardo particolarmente ambito.

Gori-Patierno, quando la staffetta è d’oro. Chi dei due centrerà per primo la doppia cifra?

Protagonisti in tandem nella trasferta di Benevento – assist di Gori e gol decisivo di Patierno -, i due hanno condiviso il campo per appena 363′, dando vita per lo più ad una lunga staffetta. Per quanto dettata prevalentemente dagli infortuni – di Patierno prima e Gori poi -, dunque, la logica dell’alternanza ha sin qui prevalso, producendo però effetti benefici per l’Avellino.

Entrambi gli attaccanti hanno infatti sfruttato a dovere le rispettive occasioni – timbrando il cartellino nei periodi in cui il proprio alter ego era assente (per ultimo il numero 35 a Foggia, con il 9 squalificato) – e devono fare altrettanto ora che la staffetta sarà legata ad una scelta più che ad una forzatura.

Con Sgarbi considerato titolare inamovibile, in virtù delle sue qualità che lo rendono unico nell’organico biancoverde, ci sarà spazio per un solo centravanti. Artefici di periodi eccellenti quando hanno avuto una fiducia prolungata – l’ex Fiorentina tra ottobre e novembre, Patierno tra dicembre e gennaio -, ora i due bomber dovranno usare la concorrenza interna e la staffetta che è nei piani di Pazienza come uno stimolo ulteriore a migliorarsi.

Con una affascinante sfida all’orizzonte. Da lunedì in poi chi dei due troverà un gol, infatti, sarà il primo a centrare la doppia cifra. Un traguardo importante nell’ambito di una staffetta che sta facendo e vuole continuare a fare le fortune dell’Avellino.


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