Giovani-esperti, passione e intensità: il piano di De Vito per il nuovo Avellino
Le strategie del diesse sul futuro biancoverde
Superare una grande amarezza è sempre complicato, ma voltando completamente pagina si possono ritrovare stimoli e determinazione. È quanto deve succedere in casa Avellino, dove – a due settimane di distanza dall’eliminazione ai playoff – si lavora per programmare il futuro. Centrale è la figura del direttore sportivo Enzo De Vito, chiamato a scelte importanti dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto da quello gestionale. La famiglia D’Agostino nutre infatti grande fiducia nelle capacità del diesse, il cui ruolo sarà determinante per tracciare le linee guida del nuovo progetto e dare una forte identità al nuovo Avellino.
IL PIANO
Da questo punto di vista, indipendentemente dalla scelta in panchina, le idee di De Vito sembrano piuttosto chiare. Il piano di rilancio del lupo è già tracciato e poggia su basi solide e ponderate, verso le quali la convinzione del diesse è decisamente forte. Il primo punto è quello relativo all’ossatura della squadra. Come nella sua precedente esperienza ad Avellino, De Vito punterà su un giusto mix tra giovani ed esperti: al blocco dei leader, che dovranno guidare la crescita della squadra, sarà affiancato un pacchetto di giovani affamati e talentuosi, gente in grado di portare freschezza e motivazioni alla corte del lupo.
Proprio la grande voglia dei ragazzi sarà la chiave del secondo punto: la passione. Tra gli obiettivi della prossima stagione, infatti, c’è anche quello di creare una formazione che possa appassionare e divertire il pubblico biancoverde, reduce da un’annata di grande grigiore al punto di vista del gioco e dell’empatia generale con la squadra. Una squadra entusiasta, attaccata alla maglia e rispettosa dei valori che essa rappresenta, potrebbe essere la molla giusta per riaccendere anche il fuoco della tifoseria.
La combo giovani/esperti-passione si lega poi a doppio filo all’ultimo punto del piano di De Vito, l’intensità. Per appassionare bisogna vincere e convincere; e per farlo servono qualità precise, ossia ritmo e dinamismo. Il nuovo Avellino non potrà prescindere da allenamenti intensi, da una condizione fisica sempre al top e da un gioco moderno e accattivante. Sono riflessioni importanti, che influenzeranno anche la scelta in panchina. E Il disegno del nuovo lupo è vivo: ora non resta che affidarlo all’allenatore giusto.