Con l’apertura ufficiale del calciomercato si entra a tutti gli effetti nel vivo della programmazione della nuova stagione anche in casa Avellino. Reduci da una stagione assolutamente negativa, nel nuovo corso targato Perinetti, i biancoverdi sono chiamati al riscatto. La parola d’ordine – come sottolineato nel corso della presentazione dallo stesso dirigente romano – sarà ambizione. Per poterla coltivare, però, sarà necessario muoversi in sede di mercato con convinzione e idee chiare, per rinforzare un organico che ha bisogno di una forte iniezione di qualità.
È a partire da queste premesse che la nuova dirigenza irpina sta lavorando in questi giorni, seguendo le direttive tattiche e tecniche di mister Rastelli. Che sia 4-3-1-2 o 4-3-2-1, l’allenatore ha infatti bene in mente le priorità per il suo lupo, con lo scacchiere che prende lentamente forma seguendo precise linee guia.
Sono almeno quattro, ad oggi, le caselle già riempite per ciò che concerne i titolari: Moretti centrale di destra, Tito sulla corsia di sinistra, D’Angelo da mezzala sinistra e Marconi da attaccante. Una quinta potrebbe riempirsi presto sulla fascia destra, con Cancellotti ad un passo dall’accordo per un innesto perfettamente in linea con quello che sembra l’identikit perfetto per Rastelli: giocatore esperto, forte fisicamente, già vincente in passato.
Avranno queste caratteristiche anche i sei restanti titolari del nuovo Avellino: il portiere (Lanni è un’idea, non l’unica), il centrale di sinistra, la mezzala destra – con Mazzocco che può essere una validissima alternativa -, il play (ad oggi Felippe è il preferito di Rastelli), il trequartista – meglio un incursore o una sorta di regista offensivo? – e l’altro attaccante, presumibilmente una prima punta di peso in caso di 4-3-1-2. La strategia è tracciata, il mosaico è in divenire. Il nuovo Avellino sta prendendo forma.