CALCIOSERIE CUS AVELLINO

All-In #FoggiaAvellino: Rigione, il graffio dell’ex

Il difensore biancoverde può punire ancora i satanelli. E nel mese di febbraio…

Altro match verità in arrivo per l’Avellino, che questa settimana porterà in esame a Foggia le sue ambizioni da primato.

Reduce da tre successi consecutivi, per quello che va a costituire il terzo filotto dell’era Biancolino, la formazione biancoverde si presenta allo “Zaccheria” con il chiaro ed evidente intento di prolungare ulteriormente la striscia positiva.

Nonostante quello foggiano sia storicamente un campo ostico, i lupi sanno di poter far male alla squadra di Zauri sia per i propri punti di forza sia per quelli deboli dell’avversario. Mentre De Cristofaro e compagni stanno volando, infatti, i satanelli appaiono al contrario in grande difficoltà.

Il rendimento delle due formazioni nelle ultime 5 gare è radicalmente opposto ed è proprio su questo mismatch emotivo – ed evidentemente atletico – che dovrà far leva la squadra del “Pitone”, pur nella consapevolezza delle difficoltà della gara.

Difficoltà che potrebbero tradursi, ad esempio, nella propensione del Foggia di concedere poco spazio allo “spettacolo”. Allo “Zaccheria”, negli ultimi due mesi, solo con il Benevento sono state realizzate complessivamente 3 o più reti, mentre 5 delle ultime 7 gare giocate dai rossoneri sono finite con esito “under”. Per una squadra abituata ad attaccare come l’Avellino, dover fare i conti con una partita chiusa o bloccata potrebbe essere un ostacolo di non poco conto, da superare con pazienza e lucidità.

Vietato rilassarsi

Da qualche settimana a questa parte, ormai, ogni singola sfida dell’Avellino sta diventando una sfida con se stessi, con i propri limiti e con le proprie paure. Per non averne, la squadra biancoverde sa di dover tenere sempre alta la soglia dell’attenzione: rilassarsi, distrarsi o sentirsi già arrivati è il rischio peggiore per una squadra che riesce a dare il meglio di sé quando si sente spalle al muro.

Per questo motivo, ancor prima che con la tattica o con le giocate dei singoli, che da un momento all’altro possono illuminare la manovra biancoverde, visto l’elevato tasso tecnico dell’organico, il lupo deve innanzitutto fare i conti con la propria tenuta mentale. Approcciare il match nel modo giusto, affrontarlo con umiltà e spirito operaio, è la chiave per uscire dallo “Zaccheria” con i tre punti.

Rigione, il graffio dell’ex

Spirito, mentalità e giusta attitudine sono di sicuro caratteristiche che ben si addicono al profilo di Michele Rigione, ex Foggia e possibile protagonista del match di domani, in virtù di uno storico che gli sorride. In carriera, contro i satanelli, il difensore dei lupi ha infatti già trovato 2 reti, nel 2015 (in maglia Catanzaro) e nel 2017 (con il Cesena).

Un nuovo graffio da ex potrebbe avere un valore speciale per lui e per l’Avellino, determinato a centrare punti pesanti anche in questo fine settimana. Ad avvalorare la speranza di Rigione, d’altronde, non ci sono soltanto i precedenti con il Foggia, ma anche un altro dato statistico. 3 dei 18 gol da lui realizzati in carriera sono arrivati proprio nel mese di febbraio: il momento è quindi propizio per salire in cielo e dare al lupo una spinta decisiva verso la gloria.


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