Non c’è fine al peggio. Ecco, questo vien da dire dopo le vicende che stanno investendo Avellino ed i suoi tifosi in angoscia da ieri notte dopo la fuga di notizie che ha portato alla ricerca di acquirenti per la Sidigas Scandone e l’Avellino Calcio. Quella che sembrava l’inizio di una nuova era per lo sport irpino si sta concludendo prima ancora di entrare nel vivo. Solo fumo negli occhi quello gettato finora, con la società impegnata a mostrar sorrisi e clima rilassato dopo la vittoria del campionato e dello Scudetto di Serie D. Le parole dette fuori al palazzetto dello sport hanno lasciato presagire il peggio, deludendo i tanti tifosi che hanno riposto fiducia in questa società, riponendo nelle mani del patron del gas, la propria creatura appena bistrattata dai tribunale federali ed amministrativi.
Nonostante l’impegno garantito dalla società per portar avanti le due società sportive in attesa di acquirenti, la delusione è tanta. Se non arriveranno dei potenziali investitori la società ha promesso, stando alle indiscrezioni trapelate, di portar avanti i progetti sportivi in maniera ridimensionata, con budget ridottissimi. L’istanza fallimentare mossa da Eni nei confronti di Sidigas per un valore di 60 milioni di euro ridimensionano le finanze del gruppo. Ma ovviamente c’è da comprendere quale possa esser il destino della Sidigas Scandone, la quale risulterebbe in bilico con l’iscrizione al massimo campionato di Serie A1 proprio per le difficoltà economiche del gruppo “madre” nel tollerare determinati esborsi economici.
Non c’è pace Avellino ed i suoi tifosi. Adesso Gianandrea De Cesare deve smetterla di celarsi dietro un silenzio divenuto insostenibile, parli al proprio pubblico e si impegni a garantire la vendita a gruppi solidi, senza retroscene in ambito giudiziario, disposti a portar avanti lil ritorno dell’Avellino Calcio nel campionato cadetto ed il proseguo del società di basket, una realtà sportiva tra le più belle che esistano in Italia, capace di emozionare i tanti tifosi venuti al Paladelmauro.
De Cesare getta la spugna. Scandone e Avellino Calcio cercano nuovi acquirenti
