Occasione ghiotta. Per cancellare la beffa finale nel derby con il Benevento e riabbracciare la vittoria, che manca da 3 gare, l’Avellino ha davanti a sé la sfida con il Catania. Giocare un altro big match, con la possibilità di assicurarselo, è in questo momento la medicina migliore per il lupo, che dal confronto con gli etnei può tirare fuori nuove consapevolezze e fortificate ambizioni.
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Verso Avellino-Catania
Per superare la squadra di Toscano, la formazione biancoverde sa di dover essere la miglior versione di se stessa. Quella ammirata nel primo tempo di Benevento, con carattere, brillantezza e audacia. Tutte doti che hanno consentito al lupo di aprire la striscia positiva delle scorse settimane e di approcciare nel miglior modo possibile quasi tutti gli incontri della gestione targata “Pitone”: in 7 delle ultime 9 gare, infatti, i biancoverdi hanno chiuso in vantaggio la prima frazione di gioco ottenendo poi un risultato positivo.
Sarà alla ricerca della sua miglior versione, ammirata probabilmente nell’ultimo turno con il Trapani, anche il Catania. Sin qui in trasferta la formazione rossazzurra ha spesso lasciato a desiderare, conquistando appena 9 punti in 7 gare, ma possono contare su uno scatenato Inglese, che ha lasciato il segno in 4 delle ultime 6 trasferte.
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Vincere per ripartire
Dover affrontare un nuovo big match, come detto, è probabilmente per l’Avellino il modo migliore per provare a ritrovare lo slancio di qualche settimana fa. Per una squadra abituata a cavalcare il proprio umore, superare quella che è una diretta concorrente sarebbe una svolta importante in termini di consapevolezza.
È anche per questo motivo che, nel corso della conferenza stampa della vigilia, Biancolino ha insistito sull’importanza della gara: per il momento in cui arriva e per lo spessore dell’avversario, la sfida di domani potrà segnare in maniera significativa i prossimi mesi della stagione biancoverde.
È per questa ragione che il “Pitone” punterà ancora una volta sull’assetto più consolidato – il 4-3-1-2 – e sugli uomini di cui più si fida. Con la speranza di ritrovare i gol degli attaccanti, ormai a digiuno da un mese, che saranno nuovamente ispirati dal maghetto D’Ausilio.
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D’Ausilio, il Re Mida biancoverde
Seppur a mezzo servizio, anche nel derby con il Benevento il numero 7 ha dato prova della sua assoluta centralità nello scacchiere tattico biancoverde. Al “Vigorito”, infatti, l’ex Cerignola ha piazzato l’ennesimo assist della sua stagione e ha centrato anche la prima rete.
In particolare il passaggio vincente per Frascatore ha evidenziato quello che in questo momento è il colpo migliore del Re Mida biancoverde, capace di trasformare in oro (in assist) tutto ciò che tocca. Nonostante lo stop forzato, infatti, ad oggi D’Ausilio è ancora il miglior assist-man delle top-5 leghe europee, precedendo a quota 11 Marmoush (Eintracht Francoforte) e Kane (Bayern Monaco), entrambi fermi a 9.
Sulla scia di questi numeri, domani D’Ausilio proverà ad essere ancora protagonista e andrà a caccia di qualcosa che manca dallo scorso mese di maggio: il gol al “Partenio-Lombardi”. Nell’ultima occasione l’Avellino sfidava proprio il Catania in un delicatissimo turno playoff, sbloccato proprio dalla magia finale del numero 7. Magia da replicare per lanciare il lupo verso nuove consapevolezze.
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