Totò Fresta compie 56 anni: i 5 momenti indimenticabili in biancoverde

Nel giorno del suo compleanno, ripercorriamo le gesta di uno dei calciatori più amati ad Avellino

Il 12 novembre non è un giorno qualunque per i tifosi dell’Avellino. Compie infatti oggi gli anni Totò Fresta, uno dei calciatori più amati nella storia recente del lupo. Con 123 presenze e 35 reti in Irpinia, Fresta ha legato in maniera indissolubile il suo nome ai colori biancoverdi instaurando con l’ambiente un rapporto che trascende il tempo e lo spazio e si colora di sentimento ed emozione. In occasione del suo cinquantaseiesimo compleanno, ripercorriamo i momenti-simbolo della sua esperienza all’ombra del Partenio.

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Il primo gol

8 novembre 1992, decima giornata di campionato del girone B di Serie C1. Sul campo della Lodigiani, l’Avellino di mister Adriano Lombardi – a proposito di simboli e leggende – trova un importante successo per 1-0. A siglare il gol della vittoria, il primo in biancoverde, come da abitudine dal peso specifico importante, è proprio Totò Fresta.

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Match-winner nel derby

2 maggio 1993. Nel suo primo anno in Irpinia, Fresta fa subito breccia nel cuore dei tifosi siglando uno dei gol più pesanti nell’immaginario del popolo biancoverde. Al “Partenio” arriva infatti la Salernitana e il derby lo decide, neanche a dirlo, proprio Totò. È la freccia di Cupido che fa scoppiare il cuore e alimenta un sentimento in grado di resistere anche a più di 30 anni di distanza.

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La prima doppietta

21 novembre 1993. Stesso anno, altra data da ricordare. Al “Partenio” l’Avellino di Di Somma – a proposito di bandiere, ancora – ospita il Nola. Il derby finisce 2-0 per i biancoverdi: entrambe le reti portano la firma di Fresta, che trova così la sua prima doppietta con il lupo.

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Il gol al Siracusa

18 giugno 1995, semifinale di ritorno dei playoff del girone B del campionato di Serie C1. Dopo il 2-1 dell’andata, l’Avellino ospita il Siracusa con l’obbligo di ribaltare il punteggio. L’impresa riesce: i lupi vincono 1-0 con gol di Totò, che trascina i suoi verso la storica finale con il Gualdo. Una finale che, però, a causa di un cartellino rosso, Fresta non potrà giocare.

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La tripletta-salvezza all’Ascoli

11 maggio 1997, l’ultimo graffio. Nella penultima giornata di campionato, l’Avellino batte 4-1 l’Ascoli a domicilio e raggiunge così aritmeticamente la salvezza. Decisivo, ancora una volta, Fresta che, pur febbricitante, realizza una straordinaria tripletta, la sua prima (e ultima) in biancoverde.


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