Con il gol nel finale di De Cristofaro, l’Avellino ha strappato un punto sul campo del Cerignola ed ha evitato così un ko che avrebbe ridimensionato notevolmente i propri sogni di rincorsa. Andiamo ad analizzare le cinque cose da sapere su Cerignola-Avellino.
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Doppio 1-1
L’1-1 del “Monterisi” fa seguito all’1-1 del “De Cristofaro”, maturato appena una settimana fa. L’ultima volta in cui l’Avellino aveva conquistato due pareggi consecutivi per 1-1 era tra il 25 febbraio e il 3 marzo scorsi, quando i lupi di Pazienza ottennero questo risultato contro Monterosi e – curiosamente – Cerignola, sempre in esterna.
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Tabù “Monterisi”
Il pari in extremis non è bastato ai lupi per violare il tabù “Monterisi”. Nei 3 precedenti sul campo del Cerignola, infatti, l’Avellino non è mai riuscito a vincere. Il bilancio aggiornato è ora di 2 pareggi e 1 sconfitta.
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De Cristofaro, l’uomo dei gol pesanti
Al “Monterisi”, nella gara da ex, De Cristofaro ha centrato il suo quarto gol stagionale, il settimo della sua esperienza in biancoverde. I gol dell’ex Picerno si confermano sempre particolarmente pesanti, avendo contribuito a 5 vittorie e 2 pareggi.
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Gol nel recupero
Il centro di De Cristofaro ha confermato la particolare attitudine dei lupi a fare gol nei minuti di recupero. I lupi hanno infatti raggiunto quota 7 gol stagionali dal 90’ in poi: un dato assai significativo sulle abilità degli uomini di Biancolino nei finali di gara.
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Gol subiti nella stessa fascia
Se dal 90’ in poi l’Avellino diventa quasi una macchina perfetta, tra il 76’ e il 90’ la squadra di Biancolino palesa invece numerose difficoltà. Il gol di Volpe (78’) ha costretto l’undici biancoverde a subire l’ottava rete in quel quarto d’ora: si tratta della peggior fascia della difesa irpina.