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Catania-Avellino, la curiosità: radici irpine tra gli etnei | Playoff

Le origini legano all’Irpinia due rossazzurri

Nel confronto tra Catania e Avellino, valevole per il secondo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C, sono tanti i temi che aumentano l’interesse mediatico, rendendo la sfida ancora più accattivante. Tra questi c’è anche un aspetto particolarmente curioso: le radici irpine che accomunano due rossazzurri, per cui il match con i lupi avrà di conseguenza un sapore ancora più speciale.

Catania-Avellino, la curiosità: radici irpine tra gli etnei

Il primo rossazzurro che ha un legame particolare con l’Irpinia è il vicepresidente e amministratore delegato della società etnea, Vincenzo Grella. L’ex centrocampista di Parma e Palermo è legato alla terra irpina per le origini della sua famiglia: suo padre è infatti nativo di Grottaminarda, da cui emigrò per l’Australia, dove poi è appunto nato e cresciuto l’attuale dirigente degli etnei.

Il legame con l’Irpinia riguarda anche un calciatore del Catania, più precisamente l’attaccante Rocco Costantino. I nonni dell’ex attaccante del Monterosi, nato in Svizzera nel 1990, sono originari di San Sossio Baronia, paese irpino di circa 1500 anime. Proprio per questo motivo, da ragazzo Costantino era solito seguire il ritiro dell’Avellino in quel di Sturno, quartier generale scelto dai lupi di Pazienza prima di partire per Catania.

Sia per Costantino che per Grella, dunque, il doppio confronto che si snoderà tra domani e sabato avrà dunque un sapore ancora più particolare.


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