L’Avellino pareggia al “Massimino” (2-2) e prova a dare una timida sterzata al proprio campionato. Nonostante una buona partenza, i lupi vanno sotto, poi la riprendono con Plescia. Nella ripresa gli etnei si riportano avanti, ma nel recupero è Silvestri a siglare il gol del definitivo 2-2. Di seguito le pagelle dei biancoverdi.
Forte 5: non impeccabile sulla conclusione di Zanchi, sulla cui ribattuta nasce l’1-0 di Moro, è poi vittima suo malgrado del rocambolesco episodio del 2-1. Dopo aver ribattuto goffamente il pallone verso il centro, viene freddato dalla deviazione di Claiton.
Silvestri 6: dopo appena 3’ sfiora il gol con un buon tentativo di testa. Pilastro difensivo nelle ultime settimane, stavolta si fa cogliere impreparato e si lascia scavalcare con troppa facilità da Zanchi nell’azione dell’1-0. Nel finale si riscatta trovando la preziosa incornata del pareggio. Primo gol stagionale per lui.
Dossena 5,5: non ha la serenità della scorsa stagione e per questo spesso incorre in errori – anche di posizione – piuttosto evitabili. In avvio di ripresa prova a rendersi pericoloso in avanti su cross di Aloi.
Bove 5,5: torna titolare nell’assetto a 3 riproposto da Braglia, ma la sua presenza non restituisce solidità alla fase difensiva biancoverde.
(dall’81’ Gagliano s.v.: zero occasioni per incidere).
Rizzo 5: l’anno scorso al “Massimino” era stato il migliore dei suoi, stavolta fa davvero fatica a lasciare il segno. Spreca così la chance di giocare titolare al posto dell’infortunato Ciancio.
(dal 69’ Micovschi 5: lo specchio della sua partita è la punizione mandata alle stelle a pochi minuti dal suo ingresso).
Aloi 5: dalla sua punizione nasce il momentaneo 1-1 di Plescia, ma in generale la sua prestazione è ancora deludente. Concede il lasciapassare a Zanchi nell’azione dell’1-0, fa poco filtro in mezzo.
De Francesco 5,5: la buona prestazione di domenica viene offuscata dal netto passo indietro di questa sera. Poca lucidità, poca quantità, complice la superiorità numerica degli etnei in mezzo.
(dall’81’ Mastalli s.v.: poco più di 10 minuti per l’ex capitano della Juve Stabia).
Tito 6,5: dopo la panchina di domenica, l’ex Vibonese reagisce con una prova di buona applicazione e qualità. Subito pericoloso con un cross per Silvestri, va anche vicino al gol al 7’ con un bel missile terra aria. Nel finale è decisivo con la pennellata per la testa di Silvestri che porta al 2-2. Sprazzi di vecchio Tito.
Kanoute 4: come al solito è tra i pochi a trasmettere la sensazione di poter creare pericoli alla difesa avversaria da un momento all’altro. La clamorosa ingenuità con cui strattona il raccattapalle e rimedia il secondo giallo è però da insufficienza piena. Un errore inaccettabile a questi livelli e in una situazione come quella che sta vivendo l’Avellino.
Di Gaudio 5,5: l’altro giocatore di “fantasia” stavolta fa fatica ad accendersi. Pochi squilli, pochi spunti. E l’Avellino tutto ne risente negli ultimi 30 metri di campo. Prova a ravvivarsi sul finale, quando regala l’illusione ottica del gol.
Plescia 6: trova il gol del momentaneo pareggio con una bella girata, da attaccante vero. Non ha molte altre occasioni per colpire, ma in generale sfrutta al meglio l’unico vero pallone giocabile.
(dall’84’ Messina s.v.: stavolta Braglia butta nella mischia anche il giovanissimo attaccante).