I 5 morsi del Pitone: così Biancolino ha rigenerato l’Avellino

Il tecnico sta rilanciando i lupi con poche semplici mosse

Con 7 punti in 3 partite, Raffaele Biancolino ha già dato una prima significativa sterzata alla stagione dell’Avellino. Il lavoro del tecnico sta risollevando le sorti di una squadra in crisi, restituendole fiducia e certezze. La rigenerazione del lupo passa attraverso 5 mosse chiave, i morsi del “Pitone”, con cui Biancolino è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori e a valorizzare al meglio le loro potenzialità.

Scorri tra le pagine per continuare a leggere l’articolo

Empatia

Il primo tasto sul quale il nuovo allenatore biancoverde ha deciso di battere sin dal suo avvento sulla panchina dell’Avellino è quello dell’empatia. Con un dialogo sano e costruttivo, insistendo su concetti quali famiglia, appartenenza e sacrificio, Biancolino è riuscito a portare tutti dalla propria parte. Formare un gruppo e spingerlo a gioire e soffrire per le stesse cose è il primo passo per costruire una squadra vincente.

Scorri tra le pagine per continuare a leggere l’articolo

La difesa a 4

Il secondo morso del “Pitone” ha avuto a che fare con la tattica e, più dettagliatamente, con il passaggio alla difesa a 4. Il cambio di sistema ha permesso alla squadra di ritrovare i migliori automatismi e di abbracciare nuovi equilibri. Aspetti dei quali hanno beneficiato sia i vecchi leader (Rigione su tutti) che gli ultimi arrivati, come Enrici, apparsi più a loro agio, proprio per una questione di caratteristiche, nel nuovo modulo.

Scorri tra le pagine per continuare a leggere l’articolo

Palmiero libero di costruire

Il cambio di modulo è stato fondamentale anche per sbloccare il terzo morso del “Pitone”, ossia l’evoluzione di Palmiero. Libero dalla necessità di seguire le sovrapposizioni degli esterni, l’ex Pescara ha alleggerito il suo gioco rendendo la sua regia più veloce e pulita. Non è un caso che con il ritmo dettato dal centrocampista nelle ultime uscite si sia progressivamente alzato quello della squadra, sia in termini di intensità che di qualità.

Scorri tra le pagine per continuare a leggere l’articolo

D’Ausilio tra le linee

Il cambio di modulo ha a che fare anche con il quarto morso del “Pitone”, avendo portato D’Ausilio ad agire costantemente tra le linee. Nel ruolo di unico trequartista l’ex Cerignola sta dando libero sfogo alle sue caratteristiche offensive, facendo a fette le difese avversarie con le sue improvvise e inarrestabili progressioni palla al piede. Giocate e situazioni che finiscono per alzare notevolmente la soglia di pericolosità del lupo, che in precedenza finiva invece per affidarsi quasi esclusivamente al cross dal fondo.

Scorri tra le pagine per continuare a leggere l’articolo

Patierno sempre e comunque

Il quinto morso del “Pitone” è frutto della sua lunga carriera di allenatore. Biancolino sa che un attaccante può essere letale anche se non è al meglio ed è proprio su questo principio che ha ricostruito immediatamente la titolarità di Patierno. Pur non essendo ancora al top della forma, il numero 9 ha confermato di essere imprescindibile per l’Avellino realizzando 3 gol in 2 partite. “Mai più senza” è l’imperativo categorico del tecnico biancoverde, che affida soprattutto ai gol del suo bomber il compito di riportare in alto il lupo.


Iscriviti al nostro canale YouTube per rimanere sempre aggiornato!

Exit mobile version