Le 5 sfide del Pitone: così Biancolino può migliorare l’Avellino

I punti su cui l’allenatore biancoverde può rafforzare il suo lavoro

La nuova cura Biancolino ha già portato frutti importanti. Il percorso però è appena cominciato e ci sono ancora tanti aspetti su cui lavorare per portare i lupi sempre più in alto. Vediamo insieme quali sono le sfide che attendono il “Pitone” nelle prossime settimane.

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Testa bassa e pedalare

Il cambio di allenatore porta sempre con sé effetti positivi nell’immediato. È stato così anche con Rastelli e Pazienza nelle ultime annate. L’importante è mantenere la barra dritta e non perdersi poi nelle prime difficoltà. Non bisogna sentirsi già arrivati ma occorre trovare il giusto equilibrio, insistendo sul lavoro quotidiano e su concetti – come fame e determinazione – distintivi del carattere del nuovo condottiero biancoverde.

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Rivitalizzare Gori

Nelle prime uscite del “Pitone” l’uomo meno appariscente è stato Gabriele Gori. Il numero 35, infatti, non è riuscito ancora ad essere determinante sotto la nuova gestione tecnica risultando anzi poco incisivo in tutte e tre le occasioni. Le qualità e la voglia di fare però non mancano ed un vecchio bomber come Biancolino sarà chiamato a tirare fuori tutto ciò dall’ex Primavera della Fiorentina.

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Alla ricerca del vero Redan

L’investimento più corposo della scorsa estate si è rivelato fin qui un flop. L’ex Triestina è ancora alla ricerca della miglior condizione fisica e mentale e il lavoro degli ultimi giorni è finalizzato proprio a tutto ciò. Ritrovare il vero Redan sarebbe linfa vitale per riempire di un’altra freccia avvelenata la faretra biancoverde.

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La collocazione di Armellino

I problemi fisici accusati nelle ultime settimane non hanno permesso a Marco Armellino di essere utile alla causa del nuovo allenatore. Il rientro si avvicina e mister Biancolino dovrà essere bravo a gestire al meglio l’esperienza del capitano in un reparto che da 270 minuti a questa parte gira davvero alla perfezione.

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La carta Tribuzzi

Dopo un lungo stop, negli ultimi minuti della sfida di Crotone si è rivisto in campo anche Alessio Tribuzzi, la cui assenza è pesata sicuramente tanto nel primo mese di stagione. Il suo recupero e la sua duttilità offriranno nuove soluzioni tattiche – sia dal via che a gara in corso – che il “Pitone” potrà sfruttare per dare ulteriore verve alla sua formazione.


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