È la vigilia del dodicesimo turno del girone C di Serie C. L’Avellino, domani 4 novembre, affronterà la Virtus Francavilla tra le mura amiche del “Partenio-Lombardi”: sarà calcio d’inizio alle 18:30. Gli irpini viaggiano sulle onde dell’entusiasmo grazie alle sei vittorie consecutive conquistate tra campionato e Coppa Italia, e non vogliono arrestare la corsa verso il primo posto in classifica. Situazione opposta per gli ospiti, reduci da quattro sconfitte consecutive, di cui l’ultima subìta contro il Taranto di Capuano.
A presentare la sfida contro i pugliesi, è stato l’allenatore dei biancoverdi Michele Pazienza.
Pazienza: “Patierno in via di guarigione”
Il tecnico dell’Avellino ha fatto subito il punto sugli acciaccati: “Benedetti sarà fuori per circa tre settimane. In vista di domani non dovrebbe rientrare nessuno se non Patierno, ma ci saranno da fare ancora delle valutazioni. È in via di guarigione. Russo? Contiamo di fargli fare qualche minuto nella gara di Coppa Italia. Il ragazzo sta dando il massimo e ha risposto bene nei contrasti e nei duelli. Non ha paura e si sente tranquillo. Ora dobbiamo portarlo nella migliore condizione fisica. Falbo, invece, è rientrato a pieno regime”.
Inevitabile un accenno all’entusiasmo che sta abbracciando la squadra in questo periodo: “Meglio avere questo tipo di problemi che altro. Tutto questo va nutrito con le prestazioni e, di conseguenza, i risultati. Quando parlavo di imparare a vincere mi riferivo al fatto di riuscire a mettere da parte l’euforia dopo i successi per poterci concentrare al massimo per l’impegno seguente”.
L’allenatore: “Ecco il motivo dei numerosi infortuni”
Michele Pazienza ha presentato la sfida contro la Virtus Francavilla: “La gara di domani avrà delle similitudini come quella con il Monterosi. Ci saranno delle difficoltà che bisognerà affrontare e dobbiamo farlo con il giusto piglio, senza la frenesa che ci porta a compiere delle ingenuità. Il nostro obiettivo è certamente quello di vincere in modo da darci la spinta che noi cerchiamo e per cui lavoriamo giornno dopo giorno. Non guardiamo la classifica, potrebbe toglierci importanti energie. Tra i miei obiettivi c’è sicurmente quello di conoscere al meglio tutti i nostri ragazzi”.
In seguito, l’allenatore si sofferma sulla possibile causa dei numerosi infortuni muscolari: “Ci deve essere un adattamento a una metodologia di lavoro diverso. Quando si è nel periodo di adeguamento si possono avere questi problemi”.
Il tecnico dell’Avellino: “Mentalità va costruita step by step”
L’allenatore dell’Avellino è soffermato sugli individui: “In tutti i compiti che ha un allenatore quello di cogliere le cose buone dalle emergenze è un dovere. E a noi la frase ‘non tutti i mali vengono per nuocere’ calza a pennello. Ricciardi? Si è subito messo a disposizione. All’inizio non ha avuto spazio, ma è stato bravo a farsi trovare pronto così come i suoi compagni di squadra. Loro sanno bene che devono crescere”.
“Lores Varela? È un giocatore generosissime e molto ambizioso. Io sto approfittando di questo perchè si capisce la voglia di fare bene. Cerco di usare tutte le sue capacità, soprattutto quella aerobica. Può fare entrambe le fasi con la stessa intensità, motivo per cui sto cercando di metterlo nelle giuste condizioni. Nella gara di Catania ha fatto molto bene, nelle precedenti si era un po’ smarrito. Ora con lui l’obiettivo è cercare la continuità”.
Spostandosi in attacco: “Sono molto contento dell’alternanza di Gori e Marconi. Sono due giocatori che quando chiamati in causa rispondono presente, sia dall’inizio, sia da subentrati. Patierno? È un giocatore che quando sarà al cento per cento sarà fondamentale”.
Infine, una nota sulla mentalità della squadra: “Quella va costruita gara dopo gara, ma sicuramente dopo Catania posso dire che è stata messa una base importante. Il merito che mi riconosco? Aver lavorato bene in passato. Ora ho la fortuna di lavorare in un grande club”.