Avellino-Vicenza, entusiasmo e singoli “on fire”: le chiavi del match

I possibili fattori decisivi della sfida del “Partenio-Lombardi”

Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Domani sera, alle 21, Avellino e Vicenza scenderanno in campo al “Partenio-Lombardi” per la semifinale di andata dei playoff di Serie C. Entusiasmo ed eccitazione stanno accompagnando la vigilia delle due squadre, consapevoli di giocarsi tanto in un confronto ad armi pressoché pari. In avvicinamento al super duello, proviamo ad analizzare quelle che potrebbero essere le chiavi di Avellino-Vicenza.

Avellino-Vicenza, che passo: le chiavi del match

Il primo fatto che balza all’occhio nell’analizzare i dati relativi ad Avellino e Vicenza è l’entusiasmante striscia positiva che caratterizza il percorso delle due formazioni. I biancoverdi hanno infatti conquistato 7 vittorie consecutive tra le mura amiche, mettendo a segno 19 gol e subendone appena 5, mentre i biancorossi hanno una striscia aperta di 20 partite senza sconfitte, con 4 gare di fila senza subire reti.

La formazione di Vecchi sta vivendo un momento di forma straordinaria soprattutto per quanto concerne l’approccio alla partita. Nelle ultime 7 gare disputate tra campionato e playoff, 5 sono quelle in cui Ronaldo e compagni hanno chiuso la prima frazione in vantaggio. Nel corso della postseason, inoltre, i veneti hanno trovato 3 dei 4 gol realizzati nel corso dei primi 45’ di gioco; un andamento opposto a quello dei lupi, a secco nel primo tempo da 5 gare.

Se l’audacia nella prima fase del match differenzia le due formazioni, a riavvicinarle c’è la tendenza a non lasciarsi ribaltare dall’avversario. In questo senso l’undici di Pazienza vanta numeri davvero invidiabili: dalle 24 situazioni di vantaggio sono scaturite 20 vittorie (83%). La formazione vicentina si è invece portata avanti in 29 occasioni, mantenendo la vittoria in 23 casi (79%). Complice la gara con il Catania, questa leggera superiorità dei lupi si mantiene anche per quanto riguarda le situazioni di svantaggio. Trovandosi sotto nel punteggio, i lupi sono riusciti a ribaltarlo completamente in 3 partite su 16 (18%), mentre i biancorossi lo hanno fatto solo in 1 occasione su 11 (9%). Questo doppio elemento potrebbe offrire spunti interessanti anche in occasione della semifinale di domani.

Cosa dicono i numeri: le possibili fasi calde della sfida

Un altro dato particolarmente interessante è quello relativo alle fasi più calde delle partite giocate da Avellino e Vicenza. Nel corso della stagione i lupi si sono rivelati particolarmente efficaci tra il 46’ e il 60’, mettendo a segno 15 reti. In quell’arco di gara, però, è da registrare una buona tenuta da parte del Vicenza, che ha concesso solo 4 marcature.

Il quarto d’ora più propizio ai biancorossi è invece quello a cavallo tra il 1’ e il 15’, con 12 gol fatti. Nel primissimo scorcio di gara i lupi hanno concesso 4 reti e domani dovranno dunque prestare particolare attenzione all’avvio.

Passando alle fasi di maggiore sofferenza delle due formazioni, per i lupi è da sottolineare l’arco 61’-75’ (8 gol subiti, il Vicenza ne trova 7), mentre per i veneti il momento difficile cade tra il 31’ e il 45’ (10 reti subite, i lupi ne hanno realizzate 9).

L’incrocio di questi dati potrebbe offrire indicazioni significative sullo sviluppo della gara del “Partenio-Lombardi” e su quelle che potranno essere le sue fasi più calde.

Singoli “on fire”: D’Ausilio vs Della Morte e Patierno vs Ferrari

A proposito di chiavi del match, l’ultimo fattore è quello che coinvolge i singoli “on fire”. Quattro sono i nomi che maggiormente stuzzicano: D’Ausilio e Patierno per i lupi, Della Morte e Ferrari per i veneti.

Il primo confronto è quello tra i due jolly offensivi delle due formazioni. Eroe del match con il Catania, D’Ausilio è un autentico fattore negli spareggi promozione. Tra Cerignola e Avellino, sempre agli ordini di Pazienza, il numero 7 vanta l’eccellente media realizzativa di 1 gol ogni 91’, praticamente un centro a partita. Della Morte è stato il matchwinner nella trasferta di Padova e, in virtù di un ottimo score stagionale, può essere una variabile di non poco conto nel doppio confronto che opporrà Avellino e Vicenza.

Il duello più avvincente è ad ogni modo quello tra i due bomber, Patierno e Ferrari, rispettivamente capocannoniere del girone C e attuale miglior marcatore dei playoff 2023-2024. Nelle ultime 11 gare, entrambi hanno tenuto un passo clamoroso: il 9 dei lupi ha siglato 11 gol, l’attaccante del Vicenza ne ha invece messi a segno 8. Chi dei due domani sarà l’uomo copertina?


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