Presso la sala stampa dello stadio Partenio-Lombardi, il Presidente dell’Avellino Angelo Antonio D’Agostino ha parlato in conferenza stampa ed ha cercato di fare chiarezza sulla situazione legata all’allenatore biancoverde Piero Braglia.
“Era giusto metterci la faccia. La classifica non ci dà ciò che ci aspettavamo. Noi siamo abituati a costruire un progetto sulle cose che avevamo programmato all’inizio. Non si può buttare tutto giù e ripartire da capo. Alla fine è venuto fuori dalle cose che abbiamo analizzato che dobbiamo andare avanti con ciò che abbiamo programmato. Abbiamo rinnovato la fiducia a mister Braglia e il progetto deve andare avanti. L’obiettivo era quello e resta quello. Abbiamo intenzione di proseguire. Abbiamo commesso qualche errore, è un momento di crisi dettato dai risultati. Questo è un progetto che abbiamo intenzione di portare avanti. Credo di essere stato abbastanza chiaro, ci siamo presi 36 ore di tempo. Però alla luce della nostra riflessione, non ritengo sia possibile fare un cambiamento in corso. Dobbiamo cercare di salvare la situazione per quanto riguarda il progetto. Non è che cambiando l’allenatore si risolvono i problemi. È opportuno insistere sul progetto iniziale, meglio di mister Braglia in questa categoria non ci sta nessuno. In un campionato appena iniziato, un allenatore non viene in una piazza importante e in una società importante. Prendere un altro allenatore vuol rinunciare al progetto. Bisogna avere molta costanza, i risultati non ci danno ragione. Ha ragione la piazza e i tifosi. Siccome parliamo di Braglia sinceramente non credo si possa fare di meglio. Un momento di crisi si può avere, bisogna saper ragionare e riflettere. Non abbiamo costruito una squadra superficialmente. Pensavo ci fossero problemi nello spogliatoio, ma non è così. Bisogna ragionare di testa e non di pancia. In questo progetto io sono parte della costruzione, ci aspettiamo di andare avanti con degli sviluppi ben precisi. Ma si possono avere dei problemi. Stiamo provando a fare quadrato per capire dove sono i problemi. Dobbiamo insistere e perseverare. Non siamo nelle condizioni per far fallire un progetto, probabilmente se ci sarà un’altra sconfitta e le cose dovrebbero precipitare vedremo. La fiducia è incondizionata. Il mister ha la sua storia. Lui crede nella squadra e crede in quello che ha costruito. Noi abbiamo collaborato a quattro mani su quelle che erano le richieste. Anche sul famoso attaccante che tutti volevano, il mister ha detto no perché non era adatto al suo tipo di gioco. Secondo voi è una scelta giusta esonerarlo? Secondo me no. Sapendo che tra squadra e mister c’è sintonia, questo è un qualcosa che rafforza. Dobbiamo cercare di affinare i problemi principali. Dobbiamo avere fiducia in mister Braglia, merita rispetto e tempo”.
Sui rinnovi di contratto: “Non c’è nessun contratto da rinnovare, sono stati tutti sistemati tranne 1/2. Ma non ci saranno problemi.
Sull’inizio di campionato non soddisfacente: “Gli infortuni ci stanno creando delle difficoltà. Ci sono delle situazione che non sono ancora al completo. Mi aspetto un cambiamento in meglio. Se ci riferiamo al caso specifico di Kanoute, il mister mi ha confermato che ha ricevuto l’ok dallo staff medico. Per adesso nessun ritiro, ma non mi tiro indietro su nulla.