Avellino, D’Agostino: “Abbiamo avuto delle difficoltà, stiamo recuperando tutti. Sullo stadio invece…”
Le parole del Presidente della compagine irpina
La striscia di sei risultati utili consecutivi sembra aver riportato fiducia ed un pizzico di fervore nell’ambiente biancoverde. Il Presidente dell’Avellino calcio Angelo Antonio D’Agostino, intervenuto ai microfoni di Sport Channel 214, ha espresso la sua opinione su questo girone c di serie c.
“Ci aspettavamo la vittoria dell’Avellino e ce le aspettiamo da qui in avanti. Quest’anno il campionato è diverso, non abbiamo una testa di serie come la Ternana: siamo tutte lì e stiamo vedendo che anche il Bari non è quello che vuole sembrare. Io dico che dobbiamo arrivare al primo posto, questo abbiamo sempre detto e lo continuiamo a sostenere fino alla fine. Io ho fatto delle scommesse con diverse persone dicendo che noi a dicembre arriveremo primi in classifica, mi hanno detto che ero pazzo. Bisogna essere ottimisti. Però non dobbiamo guardare gli altri, ogni partita ha la sua storia. Per salire e per vincere ci vogliono tante componenti e una di queste è proprio il pubblico e i tifosi. Io chiedo di stare vicino alla squadra. Bisogna avvicinare i ragazzi e farli legare ai colori biancoverdi, so che Giovanni ha già parlato con alcune scuole. Domenica sarò a Messina.
Su questo avvio di campionato dell’Avellino: “Noi all’inizio abbiamo fatto delle buone partite anche se i risultati non arrivavano e potevamo avere tranquillamente 3/4 punti in più, nonostante le difficoltà. Ogni partita va affrontata con lo spirito giusto. A Monterosi è stata fatta una gara che nessuno di noi si aspettava però purtroppo ci sta.
Sulla situazione infortunati: “Penso che ormai abbiamo pagato lo scotto e noi all’inizio abbiamo avuto diversi infortuni e non siamo mai riusciti a fare una partita intera con i titolari scelti dal mister. Abbiamo avuto delle difficoltà, ma speriamo che tutto si metta nella giusta carreggiata. Stiamo recuperando tutti, domenica rientreranno anche quelli che stavano fuori che si stanno riprendendo. Silvestri è molto legato ai colori, ci tiene tanto ed è molto sanguigno. Bisogna avere più cautela perché ci vuole poco per perdere un calciatore per due settimane. Purtroppo sono episodi che succedono”.
Sulla telenovela centravanti durante il calciomercato estivo: “L’attaccante? Io ho sempre chiesto a gran voce se serviva. Il mister ha detto di no perché con il suo modulo e con la squadra costruita non voleva un bomber. Alla fine ha scelto lui. Se si dà fiducia ad un tecnico bisogna dargliela fino all’ultimo. Non entro nelle materie che non mi competono, però alla fine faccio i conti. A gennaio se serve l’attaccante non ci sarà alcun tipo di problema, ma ne parleremo più avanti. Adesso dobbiamo pensare a giocare. Per comprare dobbiamo vendere prima”.
Sull’obiettivo primo posto: “Il progetto è stato costruito per quello, il secondo è il primo degli sconfitti. Dobbiamo spingere affinché vada a buon fine. È uno degli obiettivi che ci siamo prefissati da fare. È uno dei motivi per cui io insisto su quelle che sono state le scelte iniziali. Diversamente sarebbe un ripiego. Io per indole personale non rinuncio mai”.
Sul nuovo stadio: “Parecchi permessi ed autorizzazioni già ci sono. Manca la conferenza finale nella quale dobbiamo mettere a posto alcune cose per capire cosa succede e per passare il primo step. Dopo c’è la pubblica utilità e dopo ci sarà il bando di gara. In Italia ci sono stadi che stanno aspettando da 2/3 anni, quindi noi sapevamo che non era un iter facile. Parliamo di una grande opera in un contesto dove non ce ne sono tante, quindi c’è bisogno di tutti le autorizzazioni. Una conferenza dei servizi deve mettere insieme tutti gli enti. Poi ognuno dice la sua e passano i mesi. Noi abbiamo una norma che dice che la conferenza dei servizi nell’arco di 90 giorni dev’essere chiusa. Poi ci sono le osservanze, e passa il tempo. Mi auguro che nel giro di qualche mese la prima fase la superiamo. Bisogna poi trovare uno stadio alternativo, stiamo vedendo più aree. Almeno un campionato e mezzo si farà fuori”.
Sui rinnovi di contratto: “Noi abbiamo fatto i rinnovi a chi li dovevamo fare. C’è ancora qualcuno che va sistemato ma abbiamo già parlato. Non ci sono problemi, quando li vogliamo fare li facciamo. Sono rimasti 2/3″.
Sulla decisione di non esonerare Braglia dopo la sconfitta maturata a Viterbo: “Il giorno dopo Monterosi, eravamo rimasti tutti male. Il giorno della mia elezione dissi che stavamo pensando di cambiare. Una cosa è dire stiamo pensando, non ho detto cambiamo. Poi abbiamo pensato di non cambiare, abbiamo fatto le nostre analisi. Non credo di aver sbagliato nulla, credo che sia con Braglia che con Di Somma si possa lavorare bene. Il mister voleva una squadra in grado di fare più moduli, infatti ha un organico di tutto rispetto e che può dire la sua. Poi il calcio non è mai una scienza esatta ed il pallone è rotondo. Credo che la squadra ora dovrebbe iniziare a sbagliare meno. Anche mister Braglia è rimasto male dopo la sconfitta contro il Monterosi, è più incisivo nel spronare i ragazzi”.
Su Scognamiglio: “Non lo so, ho parlato domenica con lui e ha detto che sta recuperando bene. Lui spera di tornare in campo tra qualche settimana. Lui si sente bene ma poi sarà lo staff medico a decidere”.