All-In #AvellinoCerignola: Pazienza, dentro o fuori
Il tecnico si gioca la panchina: serve l’intuizione vincente
Questione di carattere
Quando la posizione di un allenatore è così in bilico da arrivare ad accarezzare la fantomatica idea dell’ultima spiaggia, è evidente che la situazione sia già in parte compromessa. Ne è consapevole Perinetti, lo sa Pazienza e ne sono a conoscenza anche i calciatori. Al netto delle responsabilità della parte tecnica, però, un organico di un simile spessore – e con un curriculum così importante – non può essere esente da colpe.
Quello che si chiede ai calciatori è pertanto di mettere in campo un atteggiamento diverso rispetto a quello mostrato nelle prime due apparizioni in campionato. Perché se è vero che l’assenza di equilibri e la confusione tattica possono essere dei seri impedimenti, è giusto anche sottolineare come pure le motivazioni possano giocare un ruolo decisivo.
I ragazzi biancoverdi sono dunque chiamati prima di tutto ad offrire una reazione di carattere, la prima pietra per provare a sigillare un nuovo inizio, a prescindere da quello che sarà il futuro in panchina. Avellino è una piazza abituata a soffrire, ma anche a vedere i propri idoli dare tutto in mezzo al campo. Rappresentare degnamente quel lupo che si porta sul petto è la prima e forse unica condizione richiesta dal tifo. È da lì che bisogna ripartire. È da lì che bisogna farlo subito.
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