Bisognava vincere per far sentire il fiato sul collo al Catanzaro, ma oggi al “Partenio” è andata in scena la resa dell’Avellino. Al cospetto di un Catania reduce dalla cinquina rimediata a Foggia, la formazione di Gautieri cade (0-1) e vede così sfumare il sogno secondo posto, diventato ormai utopia. Fischi e delusione per i lupi, ancora deludenti in casa e soprattutto spenti dal punto di vista dello spirito e della determinazione.
PRIMO TEMPO
Inizio di gara intenso al “Partenio-Lombardi”, dove le due squadre cercano subito di metterla sull’agonismo. Dopo un buon avvio del Catania, l’Avellino cresce e prova a prendere le redini del gioco. Nessuna grande occasione, ma qualche buona trama che spinge gli uomini di Gautieri ad avvicinarsi con costanza alla porta di Stancampiano. Sul finire della prima frazione piovono i tentativi: al 34’ ci prova per gli ospiti Provenzano, la cui conclusione è respinta da Aloi, al 39’ rispondono i lupi con un insidioso cross di Kragl. Dopo 45’, però, il risultato è ancora fermo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa Baldini ridisegna il Catania, inserendo Biondi al posto di Provenzando, mentre l’Avellino continua con lo stesso undici. Nel primo quarto d’ora i biancoverdi sembrano avere più voglia, ma si tratta di un’illusione. Al 63’ come un lampo arriva infatti il vantaggio del Catania: Cataldi si muove tra le linee e serve Sipos, che fulmina Forte e porta in vantaggio gli etnei. La reazione dei lupi è timida ma immediata. Al 65’ Lorenzini viene espulso per un fallo su Murano, al 67’ Kragl impegna severamente Stancampiano. Il Catania organizza la propria resistenza, ma al 70’ rischia grosso con l’autopalo di Cataldi. Con il passare dei minuti, nonostante i cambi, si assopisce la spinta dell’Avellino, che fatica a creare pericoli. Con il minimo sforzo, dunque, per il terzo anno consecutivo il Catania passa al “Partenio”. Per l’Avellino è notte fonda, sotto tutti i punti di vista, tra i fischi e i cori di disappunto dei tifosi.
TABELLINO
AVELLINO (3-5-2): Forte; Ciancio (dal 72’ Mastalli), Dossena, Silvestri; Rizzo (dal 90′ Mocanu), Carriero (dal 72’ Micovschi), Aloi, Kragl, Tito (dall’82’ Plescia); Kanoute, Murano.
CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Zanchi (dal 72’ Pinto); Rosaia (dall’85’ Izco), Cataldi, Provenzano (dal 46’ Biondi); Simonetti (dall’85’ Ropolo), Sipos, Russini (dal 68’ Pino).
Marcatori: Sipos (C) al 63’
Ammoniti: Ciancio (A), Rosaia (C), Aloi (A), Simonetti (C), Cataldi (C), Murano (A), Pinto (C)
Espulso: Lorenzini (C)