Un’eredità che si rinnova. Tradizione e DNA guidano l’Avellino nel rush finale
Non solo tattica e motivazioni. A spingere i lupi c'è anche il peso della storia

Il DNA biancoverde: coraggio e appartenenza
Legato a doppio filo alla tradizione del club, c’è inevitabilmente il suo DNA. Un aspetto connesso al modo che l’Avellino ha di affrontare le sfide, senza mai arrendersi e combattendo con tutte le proprie forze anche nei momenti di massima difficoltà.
Proprio questo spirito è ciò che sta rendendo la squadra di Biancolino così efficace e così amata dal pubblico. La stagione ha già regalato diversi momenti – come la rimonta del “Massimino” – in chi il carattere biancoverde ha fatto la differenza, permettendo ai lupi di andare oltre ogni difficoltà.
Complice il contributo dei leader del gruppo, come Iannarilli e Sounas, l’Avellino ha riscoperto la consapevolezza di appartenere a qualcosa di speciale, recuperando i suoi tratti distintivi più nobili. Aver ritrovato l’anima e aver stabilito una connessione con il passato è il segreto del percorso intrapreso e può essere una chiave anche per arrivare fino in fondo.
Nel consolidamento di questa identità ritrovata, inoltre, si sta rivelando fondamentalmente il ruolo dei tifosi. Ogni coro, ogni piccola dimostrazione di amore, ogni tipo di sostegno serve a rafforzare il senso di appartenenza dell’intero microcosmo biancoverde, permettendo così al DNA del lupo di riemergere in tutto il suo splendore.
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