Con l’arrivo in città, in attesa dell’annuncio ufficiale, Marco Toscano può ormai considerarsi a tutti gli effetti un nuovo calciatore dell’Avellino. Dopo un solo anno con la maglia della Casertana, il classe 1997 cambia casacca e si lega ai lupi per completare il reparto nevralgico a disposizione di Pazienza. Scopriamo insieme cinque curiosità sull’ultimo acquisto biancoverde.
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L’idolo Del Piero
“Il mio modello è stato sempre Alessandro Del Piero, l’ho sempre ammirato tanto come calciatore e come persona“. Con queste parole, in un’intervista a La Casa di C, il nuovo centrocampista dell’Avellino si era espresso sul suo idolo, indicando nella bandiera della Juventus il suo principale riferimento tecnico e non solo.
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Il percorso al Viareggio
Cresciuto nel settore giovanile del Palermo, il classe 1997 ha sfiorato con i rosanero la vittoria nel Torneo di Viareggio. Nella stagione 2015-2016, con al suo fianco un altro biancoverde, Leonardo Marson, Toscano raggiunse infatti la finale della competizione internazionale, perdendo per 3-2 contro la Juventus.
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Profeta in patria
Nel 2018-2019, con la squadra della sua città, il Trapani, allora guidato in panchina da Vincenzo Italiano, Toscano ha centrato la promozione in Serie B. Un successo che lo rende uno dei tanti calciatori dell’organico biancoverde ad aver già raggiunto il salto in cadetteria nel corso della propria carriera.
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Un senatore per la C
Protagonista in B con l’Entella, è tuttavia in Serie C che Toscano ha disputato la maggior parte delle sue partite in carriera. Tra campionato, coppa e playoff sono ben 173 i gettoni complessivi messi insieme nella terza lega professionistica italiana.
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Amuleto
Tra Primavera e prima squadra, Toscano ha sin qui realizzato 10 reti (9 gol “singoli” più una doppietta). La particolarità? Tutti i suoi gol hanno contribuito a portare le sue squadre alla vittoria, dato che lo rende uno straordinario amuleto. Quando il trapanese fa centro, dunque, i tre punti sono praticamente in cascina.
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