Avellino, top e flop del girone d’andata

Chi sale e chi scende in casa biancoverde dopo la prima metà di campionato

Con il blitz al “Tonino D’Angelo” di Altamura si è chiuso il girone d’andata dell’Avellino. Vediamo insieme chi sale e chi scende in casa biancoverde dopo la prima metà di campionato: ecco a voi il top e il flop delle prime 19 giornate stagionali.

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Avellino, il top del girone d’andata

Top

Prima con Pazienza e poi con Biancolino, il numero 7 è stato l’elemento più determinante dei lupi. Partito come jolly (mezzala, quinto di centrocampo, esterno d’attacco) con il tecnico di San Severo, l’ex Cerignola ha trovato una dimensione ancor più efficace nel ruolo di trequartista nel 4-3-1-2 del Pitone. I suoi strappi e le sue giocate di qualità hanno inciso profondamente sulla classifica biancoverde, così come hanno pesato in maniera importante le sue assenze. La speranza è che i problemi fisici si esauriscano con la fine del 2024, anche perché ormai è chiaro un po’ a tutti: no D’Ausilio, no party.

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Avellino, il flop del girone d’andata

Flop

Per caratteristiche fisiche e tecniche il numero 35 è un giocatore di categoria superiore, un autentico lusso per la Serie C. Troppo spesso però nel corso di questa prima parte di stagione l’ex Fiorentina è sembrato un giocatore normale, lontano parente di quello che per larghi tratti nella scorsa annata aveva entusiasmato con le sue giocate i supporter irpini. Nessun accanimento, serve un deciso cambio di passo. Il gol all’Altamura deve essere un punto di partenza per scrivere nuovi capitoli di storia in biancoverde. Magari con un incipit meraviglioso: promozione in B a suon di gol determinanti.


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