A volte ritornano. Il titolo della prima antologia di racconti di Stephen King ben si adatta anche alla storia recente dell’Avellino, dove negli ultimi 50 anni sono stati oltre 60 i calciatori “rimpatriati” in Irpinia dopo essere stati ceduti in precedenza. Il lungo capitolo presenta tanti nomi interessanti, alcuni dei quali ne hanno notevolmente arricchito la trama negli ultimi 20 anni. In virtù del possibile ritorno di Tribuzzi, per il quale la triade è pronta ad avanzare l’offerta decisiva, vediamo com’è andata in passato per i calciatori rientrati in biancoverde a distanza di qualche anno.
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Avellino, la storia dei ritorni: Biancolino
Il “Pitone” saluta il biancoverde per poi farvi rientro in ben due occasioni, suggellando il suo ritorno con nuovi gol ed emozioni. Il primo rientro nella stagione 2004-2005, a 367 giorni di distanza dal passaggio al Venezia; il secondo nel 2012-2013, addirittura 1842 giorni dopo il discusso addio. Per Biancolino entrambi i ritorni si rivelano fortunati, in virtù delle tre promozioni in Serie B ottenute.
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Avellino, la storia dei ritorni: Pellicori
Ritorno in Irpinia felice anche per Alessandro Pellicori. Autore di 7 gol nella prima parte della stagione 2002-2003, nel 2007, dopo 1673 giorni, l’attaccante scopre una vena realizzativa migliore, siglando 20 gol nel giro di 18 mesi in Serie B.
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Avellino, la storia dei ritorni: Puleo
È meno positivo, invece, il ritorno in Irpinia di Simone Puleo. Dopo il saluto del 2007-2008, il centrale difensivo riabbraccia il biancoverde in Serie D (2009-2010), 547 giorni dopo l’ultima volta, ma senza la giusta dose di fortuna e con qualche incomprensione di troppo.
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Avellino, la storia dei ritorni: Trotta
In chiaroscuro anche la seconda esperienza ad Avellino di Trotta. Partito la prima volta in direzione Sassuolo da ragazzo prodigio, nell’estate 2022 rientra all’ombra del Partenio senza aver pienamente mantenuto le promesse sul suo conto. 2417 giorni dopo l’uomo-derby cede il passo ad un attaccante certamente meno impattante e incisivo.
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Avellino, la storia dei ritorni: D’Angelo
È un ritorno “veloce” e amaro quello del centrocampista palermitano, nuovamente biancoverde appena 343 giorni dopo la cessione alla Reggiana. Pilastro del centrocampo con Braglia, nella seconda avventura in Irpinia l’ex Palermo non è mai riuscito ad incidere. A Tribuzzi, nel caso in cui l’affare vada in porto, il compito di sfatare il tabù degli ultimi ritorni e di ravvivare le tradizione resa favorevole soprattutto da Biancolino.
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