Serie B, ma non solo: contro il Sorrento l’Avellino insegue altri primati
I biancoverdi mettono nel mirino alcuni traguardi statistici

In casa Avellino cresce l’attesa per la cruciale sfida contro il Sorrento. Oltre a poter sancire l’agognata promozione in Serie B, il match di sabato contro i costieri potrebbe regalare alla formazione di Biancolino anche una serie di traguardi statistici che impreziosirebbero ulteriormente una stagione già memorabile.

Una stagione da record
I lupi si presentano all’appuntamento di sabato forti di un cammino eccezionale, culminato nel successo di domenica scorsa sul Monopoli, risultato utile ad allungare in maniera decisiva sul Cerignola. L’1-0 targato Lescano non ha portato soltanto al nono successo consecutivo – record assoluto per il club nei campionati di Serie C – ma ha anche permesso a Biancolino di stabilire lo storico primato biancoverde di punti nel girone di ritorno (38) in un torneo di terza serie.
Un ruolino di marcia insostenibile per tutte le altre formazioni del girone C, che testimonia la solidità di una squadra capace di unire talento, organizzazione tattica e mentalità vincente. Ma i numeri eccezionali della formazione biancoverde non si fermano qui. Con 20 successi già conquistati, i lupi fiutano la possibilità di raggiungere altre cifre simbolicamente rilevanti. La sfida con il Sorrento offre infatti la chance per centrare altri obiettivi che andrebbero oltre la promozione, rafforzando la straordinarietà del cammino stagionale di Patierno e compagni.
I primati nel mirino
Sono 3 gli obiettivi simbolici che l’Avellino potrebbe raggiungere nella sfida contro il Sorrento:
- Record di punti (con vittoria a 3 punti) in Serie C (a 18 squadre): il primato attuale risale alla stagione 2002-2003, quando la squadra allenata da Vullo – promossa in Serie B – chiuse il torneo a quota 69 punti. Oggi, con quota 69 già raggiunta, a Biancolino basta un solo punto per superare quel traguardo e stabilire un nuovo record storico. Record che andrebbe anche al di là del numero di squadre, visto che pure nei tornei con 20 compagini la formazione biancoverde non hanno mai totalizzato più di 69 punti (2023-2024).
- Eguagliare le 21 vittorie stagionali del 2002-2003: con 20 successi già conquistati, in caso di 3 punti contro il Sorrento l’Avellino potrebbe eguagliare le 21 vittorie stagionali ottenute dagli uomini di Vullo nell’annata della promozione. In questo caso non si tratterebbe di un record assoluto, che appartiene invece all’Avellino 1972-1973 (28), ma comunque di un risultato significativo, utile a rafforzare il legame simbolico tra passato e presente.
- Eguagliare le 9 vittorie esterne del 2012-2013: in questa stagione l’Avellino ha già ottenuto 8 vittorie lontano dal “Partenio-Lombardi”. Con un altro blitz esterno sul campo del Sorrento, dunque, i ragazzi di Biancolino raggiungerebbero i 9 hurrà della squadra di Rastelli. Anche in questo caso non si tratterebbe di un record assoluto – che appartiene all’Avellino 1972-1973 e a quello 2023-2024, con 10 – ma comunque di un ulteriore tassello in una stagione incredibile.
Oltre la promozione: il significato di una stagione storica
La caccia ai suddetti traguardi non deve ovviamente oscurare l’obiettivo prioritario: la promozione in Serie B. Detto ciò, la possibilità di centrare numeri importanti come quelli appena riportati rende ancora più speciale il cammino dell’Avellino, creando un legame con il passato vincente del club.
I primati che la formazione biancoverde potrebbe centrare con il Sorrento sono un ponte tra la gloria di ieri – in particolare le promozioni ottenute da Vullo e Rastelli – e i successi di oggi: il modo migliore per permettere a Biancolino di scrivere un nuovo capitolo della storia biancoverde, tenendo salde le radici di un passato memorabile, di cui lo stesso “Pitone” è stato assoluto protagonista.