Avellino, fattore Rigione: così l’ex Cosenza cambia la difesa

L’impatto del centrale trova conferma nei numeri: il dato

La rinascita dell’Avellino poggia su tanti elementi, tutti diversi tra loro. Si va dalla tattica all’elemento serenità, passando per la ritrovata efficacia dell’attacco e la solidità della difesa. Proprio quest’ultimo dato sta coincidendo con il ritorno in campo di Michele Rigione, difensore-leader del lupo di Biancolino, che ha ridato alla linea arretrata consapevolezza e forza. Un risultato reso evidente dai numeri complessivi della sua esperienza in biancoverde che, se analizzati, chiariscono in maniera inequivocabile la centralità del difensore ex Cosenza nella crescita dell’Avellino.

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Avellino, fattore Rigione: così l’ex Cosenza cambia la difesa

Dal suo arrivo ad oggi, Rigione ha totalizzato 35 presenze con la maglia dell’Avellino. Esaminando solo i momenti in cui il difensore è stato in campo, senza considerare quindi cosa sia successo dopo la sua sostituzione, la formazione biancoverde ha tenuto la propria porta inviolata in 17 di queste occasioni.

Numeri alla mano, dunque, quando gioca Rigione, l’Avellino riesce a non subire gol 1 partita ogni 2. La leadership, il senso della posizione e la freddezza del centrale cresciuto nel settore giovanile dell’Inter permettono dunque al lupo di cambiare passo dal punto di vista difensivo, guadagnandone in compattezza e solidità.

È anche e soprattutto per questi motivi che Biancolino ha deciso di affidargli nuovamente le chiavi della difesa, costruendo sulla sua esperienza il nuovo muro biancoverde. Un muro da consolidare e portare avanti nelle prossime gare per risalire la classifica e rimettere nel mirino obiettivi sempre più prestigiosi.


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