US AVELLINO

Avellino, la risalita parte dalla difesa: i numeri del bunker biancoverde

Il segreto dei lupi sta nel rendimento difensivo

La risalita dell’Avellino affonda le sue radici negli importanti numeri registrati dalla difesa

L’eccellente rendimento del reparto difensivo è ciò che ha rilanciato le ambizioni del lupo, capace di conquistare 7 punti nelle ultime 3 gare senza subire alcun gol. Analizziamo nel dettaglio i numeri della retroguardia biancoverde.

Avellino, difesa blindata: i numeri

Dopo aver subito 3 reti nelle prime 2 partite stagionali, l’Avellino ha trovato una straordinaria solidità difensiva. Oltre a non subire gol, i lupi hanno drasticamente ridotto il numero di tiri concessi agli avversari, riducendo di conseguenza la possibilità di concedere reti agli avversari. Rispetto ai 10 tiri nello specchio subiti contro Latina e Juve Stabia – per una media di 5 a partita -, nel trittico Foggia-Sorrento-Monopoli i difensori biancoverdi hanno permesso agli avversari di centrare lo specchio difeso da Ghidotti solo in 5 occasioni (media: 1,66).

Un simile cambiamento si spiega certamente con il nuovo assetto tattico disegnato da Pazienza, come sottolineato al nostro portale da Sasà Marra, ma anche con l’ingresso nella squadra titolare di Rigione. Al rientro dalla squalifica, l’esperto centrale ha subito assunto il comando della linea, infondendo serenità e sicurezza a tutto il reparto. La significatività del suo apporto sta nei numeri, non solo quelli relativi al suo percorso in biancoverde. Se si considera anche l’esperienza al Cosenza, infatti, escludendo la gara di ritorno dei playout con il Brescia (finita 1-1, poi tramutata in 3-0 a tavolino per i calabresi), sono addirittura 7 le gare consecutive in cui le squadre difese da Rigione non hanno subito gol.

Ghidotti al top

Una difesa impenetrabile rappresenta un vantaggio assoluto per tutta la squadra e costituisce di sicuro un motivo di felicità per il portiere. È il caso di Ghidotti, che ha messo così in fila 3 clean sheet consecutivi, affermandosi in questa specialità come uno dei migliori estremi difensori italiani.

Lo spessore del terzetto Benedetti-Rigione-Cionek ha evidentemente dato fiducia al portiere scuola Fiorentina, che dopo l’esordio complicato con il Latina ha progressivamente alzato il livello. Migliore in campo con la Juve Stabia, pur subendo gol, Ghidotti ha poi abbassato la saracinesca, compiendo anche qualche intervento decisivo.

La striscia di tre clean sheet consecutivi lo pone, come detto, tra i portieri più insuperabili della categoria. In C soltanto Thiam (Juve Stabia) e Nobile (Foggia) hanno una striscia aperta più lunga (4 gare).

Avellino, il confronto

A Messina, Ghidotti e i suoi difensori proveranno ad allungare ulteriormente la propria striscia. La serie di 3 gare senza subire gol ha permesso a Pazienza di raggiungere Rastelli (11-23 dicembre 2022) e Braglia (20-30 settembre 2021).

Il quarto clean sheet consecutivo manca in casa biancoverde da 2 anni e mezzo, quando l’allora retroguardia di Braglia mise insieme addirittura 6 gare consecutive senza concedere gol (7 febbraio-7 marzo)

Concentrazione, solidità, imbattibilità: con questi elementi Pazienza sta risollevando l’Avellino. Con questi elementi vuole sognare in grande.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio