L’apertura del mercato ha portato in dote all’Avellino le prime ufficialità, ma anche accelerate improvvise su altre imminenti operazioni in entrata. Il modus operandi della società biancoverde in questa fase iniziale della sessione estiva dimostra in maniera evidente come sia chiara, nelle idee e nella concretezza, la strategia che si intende adottare in vista della stagione 2024-2025. La dirigenza irpina sta procedendo infatti in maniera mirata: punta un obiettivo, lo tratta e cerca di portarlo a casa. Un piano sin qui efficace, che ha già permesso di chiudere per giocatori ritenuti prioritari e che evidenzia in una duplice direzione l’idea alla base del nuovo progetto dell’Avellino.
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Un Avellino pronto subito: rosa al 70% già in ritiro
Aver definito già diverse operazioni – Iannarilli e Marson già ufficiali, Guarnieri e Tribuzzi in dirittura – evidenzia innanzitutto il primo obiettivo della strategia dei lupi: arrivare in ritiro con una rosa già largamente definita.
Al netto delle tante operazioni in uscita da chiudere, che cambieranno la fisionomia dell’organico, Pazienza e l’Avellino vogliono presentarsi a San Gregorio Magno con almeno il 70% dei volti che caratterizzeranno la stagione 2024-2025.
Unendo al blocco dei 12-13 sicuri confermati i nuovi arrivi, il conto è presto fatto. Anzi, è possibile che l’Avellino decida di accelerare nel corso della prossima settimana per sigillare un’operazione ulteriore (Capomaggio?), in modo da avvicinarsi ancor di più all’obiettivo. Prima di completare, nel corso delle settimane successive, il resto della rosa.
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Un Avellino pronto subito: si punta su giocatori di categoria | Mercato
Al di là della voglia di completare al più presto la rosa, l’avvio di mercato dell’Avellino evidenzia anche un altro tipo di strategia. A parte il terzo portiere Guarnieri, tutti i calciatori acquistati sin qui (come quelli trattati) hanno una caratteristica ben precisa in comune: l’esperienza nel girone C di Serie C.
Anche in virtù delle partenze di Tito, Pane e D’Angelo, gente che al momento vanta il maggior numero di presenze nel raggruppamento meridionale, l’Avellino vuole alzare la percentuale di giocatori di categoria in organico.
Sia Pazienza che Perinetti sanno che per vincere, in C in generale ma in particolare nel girone C, occorrono non soltanto le qualità tecniche, ma anche doti come forza, coraggio e resistenza. Serve in sostanza l’abitudine a confrontarsi in un campionato agonisticamente e mentalmente più impegnativo degli altri.
Anche così si spiegano gli innesti di Iannarilli (53 presenze, vittoria del girone C a Terni) e Tribuzzi (72 gettoni e 6 gol), come gli interessi per Capomaggio (61 presenze e 5 gol), Scognamillo (156 gettoni e 8 gol, vittorioso a Catanzaro) e Sounas (155 e 17, vittorie con Reggina e Catanzaro).
Tutti uomini che conoscono bene il torneo e possono dare un surplus in termini di carattere ed esperienza, ma anche di efficacia nella risposta. L’Avellino 2024-2025 non può aspettare e vuole un organico che sia pronto subito a intraprendere la lunga maratona per la B.
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