Avellino, la nuova vita di Armellino: cambio di ruolo per essere “libero”

Il classe ’89 avrà una diversa centralità nello scacchiere biancoverde

Si sta per aprire il secondo capitolo della vita in biancoverde di Marco Armellino. Dopo una prima annata da protagonista, chiusasi tuttavia con l’ingenua espulsione nella semifinale playoff con il Vicenza, il classe 1989 si prepara ad entrare in una nuova fase della sua avventura ad Avellino. Come già ammesso da Perinetti a “Il Mattino”, infatti, nella stagione 2024-2025 l’ex Lecce e Monza cambierà ruolo. Nel suo futuro c’è l’impiego in pianta stabile da difensore, da perno centrale della retroguardia a 3, per la precisione. Un nuovo ruolo destinato a restituire una diversa centralità al calciatore specialista in promozioni.

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Armellino in difesa: dove nasce l’idea

L’idea di spostare in maniera definitiva Armellino nel reparto arretrato nasce su precisa indicazione di mister Pazienza. La decisione del tecnico di San Severo affonda le sue radici nella passata stagione, in particolare nel girone d’andata, quando in condizioni di emergenza il calciatore di Vico Equense ben figurò nel ruolo di difensore.

L’affidabilità mostrata in quel periodo e le buone indicazioni tattiche offerte – su cui torneremo a breve – rappresentano una garanzia importante per l’allenatore biancoverde, convinto di poter ulteriormente ampliare il know-how difensivo di Armellino lavorandoci sin dal ritiro.

Dare modo al classe ’89 di giocare da difensore sin dall’alba della stagione può essere il modo più pratico per affinare il suo adattamento nel ruolo e migliorare i sincronismi di un reparto in cui il feeling e la conoscenza reciproca costituiscono un fattore assolutamente decisivo.

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L’apporto tattico

L’utilizzo di Armellino nella difesa a 3 è destinato a cementificare l’idea di Pazienza di proporre una linea dinamica, con caratteristiche votate alla fase di possesso, quindi ad una proposta di gioco che sia offensiva a partire sin dalla prima costruzione.

Da questo punto di vista l’impiego di un centrocampista nel ruolo di “libero” appare assolutamente calzante, considerata l’abilità di Armellino nel dare sostegno alla manovra, conferendo così una maggiore velocità nella transizione dalla fase difensiva a quella offensiva.

Per attitudine, però, l’ex Modena può risultare prezioso anche nei compiti più prettamente difensivi, con un lavoro di copertura alle spalle dei due braccetti (Cancellotti e Frascatore), lasciando loro il compito di tentare l’anticipo.

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Avellino, Armellino arretra in difesa: l’impatto sul mercato

L’arretramento definitivo di Armellino sulla linea dei difensori determina poi delle conseguenze anche sul mercato dell’Avellino. In attesa di sbrogliare la matassa sul fronte Capomaggio, che rimane l’assoluta priorità per il ruolo, è lecito immaginare che, almeno per il momento, Palmiero rimarrà in organico.

In difesa, invece, considerato che Rigione sarà l’alternativa al numero 21 nel ruolo di perno centrale, rimane da piazzare soltanto un ultimo innesto, con un braccetto di piede sinistro che possa agire da vice-Frascatore.


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