La Coppa Italia, poi l’ascesa. I precedenti che ispirano l’Avellino
Mister Pazienza cerca la scia di tre illustri predecessori
Con i quarti di finale, in programma tra oggi e domani, la Coppa Italia di Serie C entra nella sua fase calda. Pur venendo spesso sottovalutata, la manifestazione tricolore rappresenta una vetrina di tutto rispetto, sia per l’assegnazione del trofeo sia per l’accesso alla fase nazionale dei playoff che mette in palio. A questo punto del torneo, perciò, le squadre rimaste in gioco desiderano comprensibilmente arrivare in fondo. Compreso l’Avellino, che ai motivi di cui sopra ne aggiunge anche un altro: il legame che negli ultimi venti anni si è creato tra successo in Coppa e promozione in B.
La Coppa Italia, poi la promozione in B: i precedenti
Dalla stagione 2003-2004 alla scorsa, in 19 edizioni – nel 2020-2021 la rassegna non fu disputata – per ben 5 volte la squadra che ha conquistato la Coppa Italia ha poi ottenuto anche la promozione in Serie B. Nella storia recente, dunque, nel 26% dei casi alzare il trofeo nazionale rappresenta un buon auspicio per il salto in cadetteria o, addirittura, l’architrave su cui costruire la vittoria del campionato o dei playoff.
Nello specifico, negli ultimi venti anni, a centrare il double sono stati il Cesena di Fabrizio Castori (2003-2004), la Juve Stabia di Piero Braglia (2010-2011), lo Spezia di Michele Serena (2011-2012, addirittura per i liguri fu triplete con la vittoria anche della Supercoppa), il Latina di Stefano Sanderra (2012-2013) e il Venezia di Pippo Inzaghi e Giorgio Perinetti (2016-2017, festeggiò la Coppa una settimana dopo aver chiuso il discorso promozione).
Vincere aiuta a vincere, in sostanza. Ed è per questo che l’Avellino spera di andare avanti in Coppa, facendosi ancora ispirare da questi precedenti per sognare una primavera all’insegna dei festeggiamenti.
Una Coppa grandi firme: Pazienza sulla scia dei big
Oltre che per l’Avellino e il suo obiettivo promozione, il percorso in Coppa nasconde motivazioni particolari anche per mister Pazienza. Tra gli allenatori più apprezzati della sua generazione, il giovane tecnico biancoverde vuole vincere la Coppa Italia di Serie C per mettersi sulla scia di alcuni grandi allenatori che hanno iniziato il loro percorso proprio trionfando in questa competizione.
L’albo d’oro della manifestazione nazionale di terza serie è infatti arricchito da nomi del calibro di Claudio Ranieri (Cagliari, 1988-1989), Luciano Spalletti (Empoli, 1995-1996) e Roberto De Zerbi (Foggia, 2015-2016). Insomma, il trionfo in Coppa è sinonimo di fortuna e successi futuri. All’Avellino e a Pazienza – nella consapevolezza, comunque, di dover “dosare la benzina”, per citare il tecnico – il compito di provare a rinverdire questa speciale tradizione.
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