Un Avellino al quadrato. Il piano di Pazienza per alzare il livello | Mercato
Il tecnico ha in mente una strategia chiara: l’impatto sulla formazione-tipo
Avellino al quadrato, le soluzioni per ogni ruolo: porta e difesa
Per quanto sia ancora un discorso aperto, visto che al momento non ci sono ancora acquisti definiti in maniera ufficiale, si può già abbozzare la strategia che l’Avellino sta seguendo nella composizione di una “doppia” formazione-tipo.
Nel ruolo tendenzialmente meno soggetto ad avvicendamenti, quello del portiere, il club biancoverde ha praticamente già chiuso le operazioni: tra i pali biancoverdi ci saranno Iannarilli e Marson, entrambi reduci dalla Serie B, a dimostrazione del discorso fatto su affidabilità e qualità al quadrato.
In difesa l’idea è sostanzialmente simile e, per completare l’assortimento, i lupi sono alla ricerca di due braccetti, uno per lato, che vadano a chiudere rispettivamente la coppia con Cancellotti e quella con Frascatore. Al centro, al momento, fermo restando che i piani potrebbero subire modifiche in corso d’opera, dovrebbero invece rimanere a giocarsi la maglia Rigione e Cionek.
Avellino al quadrato, le soluzioni per ogni ruolo: centrocampo e attacco
Si cercano due titolari anche sulle corsie esterne, dove i punti fermi sono Ricciardi e Liotti. Sulla destra, seppur con caratteristiche più offensive, nei piani di Pazienza l’alter ego dell’ex Legnago è Tribuzzi; anche sulla sinistra si dovrebbe puntare ad un’operazione simile.
In mezzo al campo si ripartirà di sicuro dalle conferme di De Cristofaro, D’Ausilio e Armellino – con quest’ultimo che potrebbe anche tornare nel ruolo di mezzala –, mentre salgono le chance di Palmiero come alternativa nel ruolo di vertice basso. Per completare le coppie anche qui si attendono quindi almeno due rinforzi: un ricambio di De Cristofaro (Vitale?) e un profilo duttile, di gamba, che possa giocare sia da vertice basso che da mezzala (Capomaggio?).
Veniamo, infine, all’attacco. Si ripartirà da Patierno, Gori e Russo ma con l’idea di aggiungere due innesti: un vice-centravanti e una seconda punta “alla Sgarbi”. Seguendo questa idea e questa direzione, dunque, Pazienza potrebbe realizzare il suo piano e avere un Avellino al quadrato. La ricetta giusta per una squadra chiamata ad alzare il livello e ad inseguire la promozione.
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