Un Avellino al quadrato. Il piano di Pazienza per alzare il livello | Mercato
Il tecnico ha in mente una strategia chiara: l’impatto sulla formazione-tipo
Un Avellino al quadrato. Il piano di Pazienza per alzare il livello | Mercato
A suggerire l’idea di base del nuovo corso biancoverde sono proprio le prime scelte operate sul mercato. Con la coppia di portieri Iannarilli–Marson, ma anche con il probabile ritorno di Tribuzzi e in generale con gli altri interessi maturati, l’Avellino dimostra di voler costruire una rosa profonda e completa. Non tanto, o meglio, non solo da un punto di vista quantitativo, cosa avvenuta già nella passata stagione, quanto da un punto di vista strutturale.
Pazienza quindi non chiede ventidue top player, ma vuole ventidue calciatori funzionali al suo progetto tecnico, che gli consentano di ampliare le rotazioni senza il rischio di stravolgimenti, di attuare eventuali virate tattiche a gara in corso e di tenere alta la soglia di attenzione e dedizione di tutti gli elementi in organico.
Rispetto allo scorso anno, dove ad un certo punto diverse individualità hanno fatto fatica a trovare spazio, stavolta Pazienza vuole avere un blocco profondo di calciatori integrati nel progetto. L’allenatore biancoverde è infatti convinto che alimentare il gioco delle coppie in una rosa profonda possa dare maggiore competitività all’interno della squadra e portare quindi dei benefici. Ed è quindi in questo senso che l’Avellino intende muoversi, come dimostrano le prime idee.
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