Come sarà l’Avellino 2024/2025: formazione tipo e strategie di mercato

Dopo la conferma di Perinetti e Pazienza, si delinea il futuro biancoverde

Abbracciata la linea della continuità, con la definizione delle conferme di Perinetti, Condò, Strano e Pazienza, per l’Avellino comincia ora a tutti gli effetti la programmazione della stagione 2024-2025 che, nelle intenzioni del club, dovrà essere quella dell’atteso ritorno in Serie B. Tra i punti toccati nel corso del summit che ha sancito la ripartenza biancoverde c’è stato ovviamente anche il calciomercato, o meglio un ragionamento a 360° sulle linee guida che accompagneranno il lupo nel prossimo campionato di Serie C. Una prima analisi utile a delineare le strategie da adottare in sede di trattative, oltre che un’indicazione sull’impronta filosofica che i protagonisti vogliono dare al nuovo Avellino.

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Avellino 2024/2025, conferme e uscite

Ragionando sulla prossima rosa biancoverde, prima di pensare alle pedine da aggiungere, inevitabilmente la discussione è passata attraverso un’analisi dell’attuale organico. Per stabilire cosa aggiungere, anche in virtù del nuovo regolamento sulle liste, è prioritario capire come e quanto sia strutturata la base di partenza.

Rispetto agli scorsi anni, di sicuro l’intenzione del club è quella di puntare su una maggiore continuità tecnica. Una scelta dettata dalla coerenza del percorso impostato, lontana quindi dall’essere una questione di principio, che dovrebbe spingere i lupi a ripartire da un’ossatura piuttosto solida. Faranno quasi certamente parte dell’Avellino 2024/2025 il portiere Pane, i difensori Cancellotti, Frascatore e Liotti, i centrocampisti Armellino, D’Ausilio, De Cristofaro e Rocca, così come gli attaccanti Gori, Patierno e Russo.

Undici elementi preziosi ai quali potrebbero aggiungersene ancora quattro o cinque tra Cionek e Rigione – dei due esperti difensori ne resterà probabilmente solo uno -, Ricciardi (appetito però in B), Falbo, Palmiero e Maisto, destinato a ricoprire la casella di under a completamento della lista. Maggiormente in bilico il futuro di Benedetti, Llano e Lores Varela, mentre sono fuori dal progetto gli altri giocatori di rientro dal prestito, Mulè, Pezzella, Dall’Oglio e Marconi. Da valutare, infine, la posizione di Tito, che potrebbe salutare dopo aver trovato pochissimo spazio con Pazienza nella scorsa annata.

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Mercato, le strategie in entrata: il reparto difensivo

Chiarita la posizione del club su conferme ed uscite, assume contorni più chiari anche la strategia che i biancoverdi vorranno adottare sul mercato in entrata. L’idea dello staff tecnico è quella di proseguire sulla falsariga del 3-5-2, senza però far accompagnare questa intenzione da un dogmatismo oramai desueto per il calcio moderno. Il modulo adottato nella passata stagione sarà comunque un valido punto di partenza, un faro attorno al quale costruire una squadra flessibile e potenzialmente pronta anche a cambiare pelle in corso d’opera.

Alla luce di questa volontà, Pazienza potrebbe chiedere l’aggiunta di 5 elementi di spessore per rendere più completo e adatto alla sua visione di gioco l’Avellino 2024/2025. Il tecnico pugliese non pretende nomi di grido, ma è alla ricerca di gente funzionale alle sue richieste, sulla falsariga delle operazioni completate nel corso dello scorso mercato di gennaio (con acquisti come Liotti, Frascatore, De Cristofaro, D’Ausilio e Rocca), non a caso il primo vissuto in tandem dall’ex Cerignola e Perinetti.

I ruoli nei quali intervenire sono piuttosto noti. In primis servirà un nuovo portiere titolare, vista la partenza di Ghidotti, slot nel quale stavolta si potrebbe scegliere di andare su un profilo rodato, con una già notevole esperienza in C. Si interverrà poi in difesa, dove si cercherà di inserire un altro centrale titolare – magari più giovane di quelli attualmente in organico – in grado di ampliare il ventaglio di soluzioni a disposizione.

Mercato, le strategie in entrata: centrocampo e attacco

A centrocampo, spazio a due innesti: un esterno destro di gamba, che dovrà eventualmente prendere il posto di Ricciardi o alternarsi con lui, e un play da posizionare davanti alla difesa. Per quest’ultimo, al netto delle conferme di Armellino (certa) e Palmiero (probabile), Pazienza dovrebbe puntare su caratteristiche diverse, più votate ad un’interpretazione fisica e dinamica del ruolo.

L’ultimo colpo di mercato, ma non in ordine di tempo né di importanza, riguarderà poi il reparto offensivo. L’Avellino che verrà dovrà infatti sostituire Sgarbi e inserire quindi un attaccante poliedrico, che dia fantasia e imprevedibilità alla manovra. Anche per questo ruolo, contrariamente alla passata stagione, si potrebbe puntare su un elemento di categoria, magari pescando anche dagli altri gironi.

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Avellino 2024/2025, la formazione tipo

Tenendo presente come il mercato debba ancora cominciare, le linee programmatiche dell’Avellino 2024/2025 potrebbero disegnare uno scenario simile in merito al nuovo undici:

(3-5-2) X; Cancellotti, X (Cionek/Rigione), Frascatore; X (Ricciardi), De Cristofaro, X, Armellino (D’Ausilio), Liotti; X (Gori), Patierno. All.: Pazienza.


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