Avellino, luci e ombre. Benevento, mezza B in tasca. Ma occhio alle eccezioni… | Serie C
Il punto dopo le gare di ieri
Diciottesima giornata nel girone C di Serie C. L’Avellino ritrova la vittoria, il Benevento si regala il titolo di campione d’inverno con un turno d’anticipo.
Avellino, ripartenza tra luci e ombre
In una giornata dell’Immacolata fredda e piovosa, l’Avellino supera di misura il Sorrento e ritrova il successo a quasi un mese e mezzo dall’ultima volta. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, ma la sfida con i costieri ha lasciato in eredità luci e ombre.
I lupi hanno approcciato bene la sfida, trovando subito il vantaggio, ma non sono poi riusciti a piazzare il colpo del definitivo ko, regalandosi un finale thrilling contro una squadra che ha confermato di meritare i piani alti della classifica.
La convalescenza biancoverde prosegue, oscillando tra solide certezze (Iannarilli, Palmiero, D’Ausilio) e risorse preziose (Patierno su tutti) da recuperare al più presto per poter sognare ancora in grande.
Benevento, mezza B in tasca. Ma occhio alle eccezioni…
Con una doppietta di Lanini, il Benevento ha ribaltato il Trapani e si è laureato campione d’inverno con un turno d’anticipo. Il platonico titolo è quasi una garanzia di promozione. Negli ultimi dieci anni, infatti, chi ha chiuso l’andata in vetta al girone C è salito poi in B nel 70% dei casi.
Esistono però delle eccezioni che invitano gli altri ancora a sperare e che, guarda caso, riguardano proprio il Benevento ed il suo allenatore Gaetano Auteri. I sanniti virarono primi (differenza reti favorevole sulla Salernitana) nel 2014-2015 prima di arrendersi al ritorno dei granata, piazzando poi il ribaltone nella stagione successiva (2015-2016, andata chiusa al terzo posto a -4) ai danni della Casertana (poi quarta a -7 alla fine di quel torneo).
Il Matera di Auteri (che contava tra le sue fila Lanini e Armellino) festeggiò il Natale in vetta nel 2016-2017 (differenza reti favorevole sul Lecce) ma poi si sciolse nella seconda fase del campionato, applaudendo la promozione del Foggia e chiudendo al terzo posto in classifica.
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