Mercato, pieni poteri a Mario Aiello, ma prima i rinnovi: chi rimane? Le ultime su Sgarbi e Gori

L'investitura è ufficiale, anche se l'Avellino non l'ha comunicata. Undici calciatori in scadenza, si lavora ai rinnovi. Porte girevoli in attacco: cosa cambia a gennaio?

Sarà Mario Aiello, responsabile del settore giovanile e direttore sportivo in pectore dopo il repulisti dell’ex area tecnica post ko contro il Latina, a portare avanti il mercato dell’Avellino alla riapertura della finestra invernale.

L’investitura è ufficiale, anche se dalla società non è arrivata nessuna comunicazione in merito. Ai microfoni di PrimaTivvù, prima del match contro il Monopoli, sia il presidente D’Agostino, che Aiello hanno chiarito quelle che saranno le priorità a gennaio: prima i rinnovi dei contratti in scadenza e poi il rafforzamento della squadra.  

Avellino, 11 calciatori in scadenza: chi rinnoverà?

Sono 11, ad oggi, i contratti che scadranno il 30 giugno 2025, su 30 calciatori in rosa: più di un terzo dell’organico potrà firmare un pre-accordo con altre società a partire dal 1° febbraio 2025.

Se per alcuni l’addio all’Irpinia è praticamente scontato (uno di questi è Ramzi Aya, con il quale è in essere un contenzioso legale, ma difficilmente indosseranno il biancoverde nella prossima stagione anche Guarnieri e Llano), per altri ci si siederà al tavolo della trattativa per allungare gli accordi in scadenza.

Armellino, Cionek e Liotti in mancanza del nero su bianco andranno via a giugno, lo stesso dicasi per Benedetti. Tutti futuri parametri zero senza un accordo sul prolungamento del contratto.

Più comode le situazioni contrattuali di Palmiero, che tra 6 presenze (con una soglia minima di 45 minuti a partita) vedrà il suo contratto rinnovato in automatico (alla 18^ presenza) e di Vano, per il quale c’è un’opzione di rinnovo per un anno che scatterebbe alla 15^ presenza in campionato, al netto del raggiungimento di una soglia minima di minuti a partita, o in caso di promozione in Serie B.

Oltre a Palmiero, che dovrà soltanto attendere per il prolungamento dell’accordo sottoscritto due estati fa, solo Cancellotti sembra avere il futuro già scritto: l’Avellino non vuole assolutamente perderlo, le parti si incontreranno per formalizzare il rinnovo.

Si avvicina la riapertura del mercato: le prime indiscrezioni

Sul fronte mercato, invece, prende sempre più quota l’indiscrezione che vorrebbe Lorenzo Sgarbi sulla via di ritorno, dopo 5 mesi vissuti a Bari da comprimario. L’attaccante di proprietà del Napoli è stato più volte visto in tribuna a seguire le sorti dell’Avellino, l’ultima a Monopoli. Se dovesse cambiare aria a gennaio, quella biancoverde sarebbe la destinazione più gradita dal bolzanino.

Ma per fare posto a Sgarbi servirà un sacrificio in attacco. Anche pesante. Chi ha mercato è Gabriele Gori, il cui futuro in Irpinia è incerto alla luce dell’interesse mostrato dal Pescara, ha già bussato alla porta dell’attaccante ricevendo in cambio il gradimento dell’ex Reggina e Fiorentina.

Dopo un primo sondaggio, il Pescara ha contattato l’Avellino: si ragiona sulla formula del trasferimento, considerato che Gori ha il contratto in scadenza nel 2026, non è sul mercato e i biancoverdi vorrebbero monetizzare con l’eventuale cessione. Il Pescara pare essere indirizzato verso il prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie B (gli abruzzesi guidano la classifica del girone B con 3 punti d vantaggio sulla Ternana).

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